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Franceschini difende i lavori al teatro di Velia, ma l’Anac rileva irregolarità

Carenze, approssimazioni e irregolarità. Sono le parole che l’autorità nazionale anticorruzione usa per definire le procedure utilizzate per l’affidamento dei lavori di recupero delle sedute del teatro di Velia e Paestum, sito patrimonio dell’Unesco. La progettazione viene definita «approssimativa e carente», in ordine alla «non piena coerenza tra i diversi elaborati», ma anche relativamente «agli elaborati grafici prodotti»