Trovare i file all’interno di cartelle e sottocartelle è oggi un’azione aliena per i più giovani, che per questa e altre ragioni vengono accusati di analfabetismo digitale: ma è davvero così?
Per la maggior parte dei millennial (e non solo), la classica metafora per spiegare com’è organizzato un computer è quella dell’albero. C’è un tronco principale, l’hard disk, da cui derivano alcuni rami (le cartelle, per esempio “documenti”, “download” o “scrivania”), da cui a loro volta nascono altri rami più piccoli, ovvero le sottocartelle che contengono i documenti del mutuo, i file di cui abbiamo bisogno immediato, i materiali di lavoro e tutto il resto. Un’altra metafora spesso impiegata è



