- Negazionismo aggressivo negli anni Novanta, argomentazioni fallaci negli anni Duemila, studi ingannevoli sull’accordo di Parigi.
- Cambiando strategia, ma rimandendo fedele ai suoi finanziatori la più vecchia e potente associazione commerciale degli Stati Uniti d’America ha scientificamente rallentato la transizione a un mondo sostenibile.
- Ora però una inchiesta del Congresso ricostruisce passo passo tutta la strategia di questo negazionismo ricco e organizzato.
Come appare chiaro dall’indagine del Congresso americano sul ruolo di Big Oil nella campagna di disinformazione sul clima, tra coloro che hanno fatto pressione per ostacolare le politiche climatiche non ci sono solo le aziende fossili. C’è anche la US Chamber of Commerce (USCC), la Camera di Commercio degli Stati Uniti, la più vecchia associazione commerciale che rappresenta gli interessi di centinaia di migliaia di compagnie. Il negazionismo climatico è un affare per le lobby Venti anni di



