Liebe LeserInnen,

Questa settimana riprendiamo ancora dalla politica tedesca con un breve passaggio sul dibattito parlamentare sull'invio dei Leopard, poi ci occupiamo delle elezioni regionali in Bassa Austria. L'esito del voto, che ha segnato un successo per gli estremisti di destra, è stato percepito chiaramente anche a Vienna. Parliamo anche del viaggio del cancelliere Olaf Scholz in Sudamerica, ma chiudiamo in bellezza con un'anticipazione letteraria che siamo felici di potervi offrire.

Aereo is the new Leopard

Mercoledì scorso il cancelliere Olaf Scholz si è presentato al Bundestag per confrontarsi con i deputati sulla decisione di inviare a Kiev anche i tank Leopard. Nella sua dichiarazione, ha spiegato le ragioni della sua esitazione, molto criticata sia internamente al paese che dai partner internazionali.

Nel dibattito che è seguito, è sfumata - almeno per il momento - la polemica sui caccia: gli ucraini chiedono da tempo che Germania e Ue li sostengano anche con jet da combattimento. Il timore negli ultimi giorni è stato che, appena conclusa la disputa sui carri armati, potesse aprirsi uno scontro gemello sui caccia. Per il momento, però, la politica sembra compatta a non voler nemmeno discutere l'argomento.

L’Austria svolta a destra

Abbiamo dedicato il nostro approfondimento settimanale alle vicende dalla Bassa Austria. La regione che circonda Vienna è un feudo dei conservatori, ma alle elezioni regionali di domenica il partito del cancelliere Karl Nehammer ha dovuto archiviare una sconfitta importante. I dieci punti che ha perso rispetto all'ultimo voto sono finiti tutti in tasca a Herbert Kickl, leader della FpÖ, partito populista estremista di destra.

Le elezioni regionali hanno messo in guardia i conservatori in vista delle politiche del 2024 e dimostrano, come accade sempre più spesso, che quando i partiti tradizionalisti si mettono a rincorrere populisti ed estremisti sui loro temi e le loro narrazioni, perdono.

Green is back

Torna l'abbonamento green ai mezzi pubblici. Non quello da 9 euro della scorsa estate, che ha cambiato i mesi estivi a molti tedeschi, ma un ticket da 49 euro al mese. La speranza del governo è quella di introdurlo già in primavera, ma c'è un problema. Gli enti locali si mettono di traverso e ritengono il termine del primo maggio troppo vicino: secondo quanto riporta lo Spiegel, vorrebbero vedere più investimenti nei trasporti locali, invece di un incentivo all'utilizzo che rischia, com'è successo in estate per la rete ferroviaria, di non essere sostenuto da un'infrastruttura all'altezza.

L'accordo raggiunto prevede che Berlino e i Land finanzieranno il progetto insieme, contribuendo per 1,5 miliardi di euro annui ciascuno, ma il governo ha intenzione di aumentare i finanziamenti al trasporto pubblico in maniera strutturale: anche a Berlino c'è consapevolezza che i mezzi pubblici possono essere competitivi solo se offrono servizi all'altezza. Durante la trattativa, Land e governo federale continuavano a rimpallarsi le responsabilità del ritardo del Deutschlandticket, che doveva essere introdotto già il primo gennaio ma è slittato a maggio.

La storia dei rapimenti di Colonia Dignidad

Scholz è in viaggio in Sudamerica. Il cancelliere è in missione tra le altre cose per negoziare la fornitura di terre rare, che nel continente non mancano e hanno una grande importanza per il futuro dell'automotive tedesco, sempre più orientato alla produzione ibrida ed elettrica. Durante la tappa cilena del viaggio, il cancelliere ha dedicato un passaggio alla Colonia Dignidad, un villaggio-setta attiva negli anni Sessanta in un paesino a 400 chilometri da Santiago.

La comunità era guidata da Paul Schäfer, un predicatore emigrato dalla Germania in Cile, dove nel paese, la Colonia Dignidad appunto, sfruttava i suoi adepti e abusava minori. Schäfer era fuggito dalla Germania perché accusato di aver abusato di due ragazzi: oltre ad attirare in Cile numerosi adepti con informazioni false e tendenziose ha anche rapito diversi minori manipolando i loro documenti.

Molti genitori si sono sforzati invano per anni per riportare i loro figli in Austria e in Germania. Anche gli oppositori del regime di Augusto Pinochet - che godeva del sostegno di Schäfer - venivano torturati e uccisi nella colonia. Nel 1996 un gruppo di genitori cileni denunciò Schäfer per abuso sessuale di minori: la fuga del fondatore durò diversi anni, ma nel 2005 Schäfer è stato arrestato.

Scholz ha promesso al presidente Gabriel Boric di partecipare alle spese per la realizzazione di un memoriale per le vittime. Oggi il paese è stato commissariato dal governo cileno, anche se nella Villa Baviera sono ancora attivi ex membri della setta.

L’altro ricordo

Lo scorso 27 gennaio si è celebrato il Giorno della memoria: al Bundestag, il ricordo è arrivato dalla viva voce di Rozette Kats, nata nel 1942 e sopravvissuta all'Olocausto nascosta da una coppia olandese ad Amsterdam, mentre i suoi genitori furono uccisi ad Auschwitz. Kats ha parlato del dolore che le ha provocato l'obbligo di nascondere la sua identità ebraica: un'esperienza che ha reso importante per lei anche commemorare coloro che hanno dovuto nascondere la propria identità sessuale.

Quest'anno infatti il parlamento ha voluto insistere sull'importanza della memoria delle vittime Lgbt della furia nazista: furono deportati anche gli omosessuali e i presunti "asociali". Per ricordarli sono stati letti due testi, uno su Mary Pünjer, arrestata e uccisa a Ravensbrück, e uno su Karl Gorath, condannato e deportato a Neuengamme, vicino Amburgo. Liberato da Mauthausen, nel 1946 fu di nuovo condannato per azioni omosessuali dallo stesso giudice che lo aveva spedito in campo di concentramento.

I fantasmi della Ddr

Concludiamo segnalandovi l'anticipazione di Battere i pugni sul mondo, il romanzo dedicato alla ex Ddr e alla Germania est dopo la Wende di Lukas Rietzschel, tradotto in italiano da Scilla Forti ed edito da Keller editore. Rietzschel, classe 1994, ha studiato a Kassel, dove si è laureato in management della cultura. Dal 2015 ha iniziato a pubblicare racconti e testi, mentre dal 2021 conduce il podcast Notizen aus der Provinz, notizie dalla dalla provincia.

Ed è proprio il tormento della provincia al centro del suo romanzo sull'ingresso nell'età adulta dei due fratelli Philipp e Tobias Zschornack. I due crescono a Neschwitz, una località di fantasia che però per l'autore rappresenta tante realtà della provincia orientale.

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