Dati

Traiettorie e contraddizioni di un centrodestra post berlusconiano

  • Il timore che la compagine, nel post era Berlusconi, si sbilanci troppo a destra coinvolge una minoranza degli elettori di centrodestra: l’11 per cento dei supporter di FdI; il 35 per centro della base della Lega e il 34 per cento nel blocco elettorale di Forza Italia
  • Il possibile avvicinamento del partito di Giorgia Meloni ai popolari europei: solo l’8,9 per cento degli elettori di FdI ritiene indispensabile il processo di avvicinamento al partito popolare europeo, mentre il 32 per cento è schierato nettamente contro.
  • Dalle elezioni del 2013 in poi un’ampia parte dell’elettorato di centrodestra si è distaccata dai lidi del liberismo aziendalista berlusconiano

Con la scomparsa di Silvio Berlusconi il campo politico di centrodestra, caratterizzato dalla quadruplice anima liberista, patriottica, primatista e popolar-moderata è a un ulteriore punto di transizione.  Allo stato attuale si possono osservare solo alcune linee in fieri e gli effetti che potenzialmente possono avere sul corpo elettorale di riferimento. Una prima linea di trasformazione è quella legata al possibile avvicinamento del partito di Giorgia Meloni ai popolari europei. Come verrebbe

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