Disuguaglianze

Il Rdc riformato dal governo non riduce più il rischio povertà

LaPresse
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  • Cosa succederebbe ai cittadini italiani che vivono sotto la soglia di povertà se la bozza della Misura di inclusione attiva pensata dal governo Meloni per sostituire il reddito di cittadinanza diventasse legge?
  • Applicando le modifiche previste dal governo Meloni ai dati dell’indagine It-Silc, cioè l’indagine statistica sulle condizioni di vita delle famiglie. si può calcolare che 180mila famiglie vengono escluse dalla possibilità di ottenere il sussidio.
  • Ma soprattutto che mentre il RdC ha ridotto il rischio di povertà, calcolato in base una soglia al 60 per cento del reddito mediano, dal 20,4 al 19 per cento, con la Mia la riduzione quasi svanisce.

Se la bozza della Misura di inclusione attiva(Mia), che prenderà il posto del reddito di cittadinanza (Rdc), circolata nei giorni scorsi divenisse il testo di legge i diversi cambiamenti, con riferimento soltanto al lato monetario della misura e non alle politiche attive e ai servizi di lavoro, avrebbero come risultato complessivo quello di far quasi svanire l’impatto dell’assegno sulla riduzione della povertà, cioè l’obiettivo per cui la misura era stata creata. La platea dei beneficiari

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