- Lo scorso 13 aprile, il Mef ha presentato la sua lista per il rinnovo degli organi sociali di Eni. Tra i nomi c’è Roberto Ciciani, a capo del dipartimento del Tesoro, che si occupa anche della «garanzia statale per i crediti all’esportazione e vigilanza sull’attività del gruppo Sace».
- Sarà a un tempo referente del garante, e parte dell’impresa interessata. La nomina di Ciciani per il Cda del cane a sei zampe e il silenzio di Sace sulle procedure per prevenire potenziali conflitti di interesse rischiano di gettare ulteriori ombre sulla già faticosa transizione ecologica italiana.
- È quindi evidente che servano norme sulle porte girevoli e i conflitti di interesse, capaci di regolare anche i casi che coinvolgono le multinazionali partecipate dallo stato come Eni.
In attesa che vengano rinnovati i Consigli di amministrazione delle società partecipate, i conflitti di interesse si sono già riproposti. Lo scorso 13 aprile, il Mef ha presentato la sua lista per il rinnovo degli organi sociali di Eni. Tra i nomi è presente quello di Roberto Ciciani, a capo del Dipartimento VI del Tesoro che si occupa anche della «garanzia statale per i crediti all’esportazione e vigilanza sull’attività del gruppo Sace», l’assicuratore pubblico controllato dal ministero dell



