- Sarà una partenza ad handicap quella di Ita, con numerose limitazioni operative imposte dai regolamenti aeronautici internazionali e nazionali
- Aut aut del presidente Altavilla ai sindacati: o firmate un contratto con tagli del 30 per cento o niente contratto e al suo posto un regolamento aziendale
- Organico ridotto da 10.500 a 2.800 dipendenti. Per gli esclusi entrerà in vigore la decima cassa integrazione fino al 22 settembre 2022
Sono poche le certezze che accompagnano la gestazione di Ita, la compagnia aerea che dal prossimo 15 ottobre proverà a prendere il posto di Alitalia. E questi pochi punti fermi sono purtroppo prevalentemente negativi. In cima alla lista c’è il lavoro che sarà falcidiato, poi la composizione della flotta che sarà dimezzata e i voli intercontinentali e quelli per la Sardegna che spariranno dall’offerta. E poi i creditori della vecchia Alitalia costretti a abbandonare la speranza di riavere i loro



