- Dopo la morte di Berlusconi che fine farà il suo impero? Gli eredi resteranno uniti o inizieranno a litigare? Domande che ora riguardano la Fininvest ma che ogni anno si pongono migliaia di imprenditori.
- Oltre l'85 per cento delle società italiane sono controllate da una famiglia, il 63,4 per cento dii quelle quotate in borsa. In tutto il mondo capitalistico le imprese familiari sono estremamente diffuse, ma c’è una differenza che distingue l’Italia: il minor ricorso a manager esterni.
- Da Caprotti a Del Vecchio, dagli Agnelli ai Ferrero, le diverse scelte dei patriarchi possono segnare il destino della dinastia. Il tasso di sopravvivenza non supera il 25 per cento per la seconda generazione e il 15 per cento per la terza.
Una volta erano cavalieri. Padroni di terreni e di castelli. Semplici signorotti o grandi principi che detenevano ricchezza e potere. Oggi al loro posto ci sono gli imprenditori, che estendono i loro domini nelle industrie e nei commerci. Si fanno ancora la guerra, ma a colpi di acquisizioni e di quote di mercato. Invece dei capitani di ventura arruolano manager. In alcuni casi tornano a fregiarsi del titolo di cavaliere, ma del lavoro. E con i nobili del Medioevo condividono lo stesso prob



