Economia

Una risposta all’emergenza debiti e più crescita: i due obiettivi impliciti del nuovo Patto di stabilità

  • La nuova versione del Patto di Stabilità e Crescita presentata dalla Commissione europea cerca di migliorarlo da diversi punti di vista, alcuni dei quali non sono esplicitati.
  • Si vuol accentuare l’importanza della “crescita” che sta nel titolo e rimediare all’eccezionalità dei debiti e dei disavanzi. La situazione non è la stessa di quando nacque il Patto, insieme all’euro, col quale la relazione è sostanziale.
  • Il Patto è stato più volte modificato, ma quest’ultima riforma vorrebbe essere più radicale. Molti la criticano. Prima di essere approvata potrebbe essere ancora cambiata. Conviene comunque considerarla un aiuto al coordinamento pragmatico per rimediare a una situazione dei bilanci che può andar fuori controllo.

La nuova versione del Patto di Stabilità e Crescita presentata dalla Commissione europea cerca di migliorarlo da diversi punti di vista. Alcuni sono dichiarati esplicitamente. C’è la volontà di rendere il Patto più semplice e “trasparente”, cioè meno interpretabile con trattative politiche “opache” fra i paesi e la Commissione. Si vuole anche rendere più incisivo il ruolo dei paesi nel disegnare i propri impegni di bilancio e, nel contempo, migliorare la capacità di Bruxelles di forzarne il ris

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