Avere una rappresentanza reale e non solo sulla carta, più stabilità per poter creare una famiglia, uno stato veramente laico e libero da influenze religiose, più diritti civili, cura per l’ambiente, attenzione alla salute mentale, sensibilizzazione sul cambiamento climatico, un futuro dignitoso senza dover per forza scappare all’estero, la fine dei personalismi e degli egoismi politici, un salario minimo garantito, un cuneo fiscale più leggero. E più trasparenza su quello che succede nei palazzi, con inevitabili ricadute su tutta la popolazione. Sono solo alcune delle richieste che, in questi caldi giorni estivi in cui abbiamo assistito alla caduta del governo Draghi, stanno circolando sempre più con insistenza sui social. 

A lanciare queste richieste sono migliaia di giovani, ventenni e trentenni che vivono nel nostro paese e che, in mezzo alle crisi indotte dalla guerra in Ucraina, dai cambiamenti climatici e dalla recessione, adesso sono costretti ad affrontare una nuova fase di transizione politica. 

L’amarezza e la disillusione sono i sentimenti prevalenti tra le generazioni più giovani, ma (per fortuna) non manca la voglia di reagire. Così, con l’hashtag #20e30, adesso quegli stessi giovani hanno deciso di alzare la voce e avviare spontaneamente una campagna social per far sentire la propria voce.

A raccogliere le migliaia di voci che arrivano da tutta Italia ci sta pensando la pagina Aqtr (Aggiornamenti quotidiani dalla terza repubblica), che sia su Instagram che su Twitter e Facebook sta rilanciando tutte quelle richieste. Con molti partiti che stanno sposando la causa (ma vedremo se seguirà un impegno chiaro in questo senso anche nei loro programmi elettorali).

L’idea, nata due giorni fa, è dunque quella di chiedere ai ventenni e trentenni, storicamente poco considerati dalla politica italiana, di condividere una foto con le principali richieste e priorità di cui i politici si dovrebbero occupare.

L’iniziativa è partita da un ragazzo di Torino, Lorenzo Pavanello. In poche ore, però, sempre più ragazzi e ragazze hanno lanciato sui social la loro richiesta al governo che verrà. La caduta del governo è risultata incomprensibile a molti e rischia di penalizzare di più proprio alcune delle fasce più deboli della popolazione, come i ventenni e trentenni, soprattutto se saltassero o si spendessero male i fondi del Pnrr, che dovrebbero rappresentare lo strumento con cui rilanciare veramente il nostro paese.

Non è finita qui

L’iniziativa di Aqtr però non si ferma qui. Dopo giorni di adesioni da parte di tantissimi giovani, molti partiti e anche diversi singoli esponenti politici, da qualche giorno è online un sito, 20e30.org. Al momento c’è solo un countdown verso il 25 settembre, data delle elezioni. Ma gli admin di Aqtr promettono grandi novità.

L’adesione dei partiti

Mentre si moltiplicano le proposte dei giovani, diversi partiti hanno deciso di aderire alla campagna per creare un confronto con la generazione dei ventenni e trentenni. 

Tra lunedì e martedì hanno aderito rilanciando il format del foglio con l’hastag #20e30 il Movimento 5 stelle, il Partito democratico, il Partito radicale, Volt italia, Azione e Possibile. Nelle ultime ore anche Sinistra Italiana, Alleanza verdi italiani e Europa verde. Diverse anche le adesioni dei singoli parlamentari come Matteo Richetti, Francesco D’Uva e Elio Vito. 

Intanto la pagina Aqtr ha sistematizzato parte delle proposte arrivate in cinque capitoli: Istruzione e capitale umano,  ambiente ed energia, lavoro e politiche sociali, diritti civili e sociali, welfare.

Partecipa anche tu

L’iniziativa social è aperta a tutti: se anche voi volete lanciare delle richieste per il vostro futuro, non vi resta che postare una foto con un cartello, come nella foto che trovate in alto in questo articolo. Usate l’hashtag #20e30 e taggate Aqtr. Da soli siamo solo rabbia, insieme possiamo essere una squadra.

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