Oggi si è svolta un’assemblea indetta dalle principali sigle sindacali per cercare di risolvere la mancanza di personale nelle 107 scuole della provincia di Firenze. Gli operatori lamentano di essere quattro volte meno rispetto a regioni simili come Emilia Romagna e Piemonte
Le sigle sindacali lanciano l’allarme sulla situazione degli istituti scolastici della zona di Firenze. A poche settimane dall’inizio dell’anno scolastico mancherebbero infatti centinaia di tecnici, segretari e custodi. La situazione è talmente grave e le risposte così evasive che oggi si è svolta presso l’istituto Russel Newton di Scandicci una riunione del personale Ata fiorentino (oltre 200 i partecipanti tra i presenti e quelli collegati da remoto), organizzata da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda.
Nello specifico nelle 107 scuole della provincia di Firenze mancano 317 persone, come personale di ruolo, che potevano andare nelle immissioni in ruolo e invece andranno in supplenze. Quanto al personale in deroga, servirebbero di media due collaboratori in più per ogni istituto, mentre al momento non se ne contano neanche a uno per istituto.
La nota dell’assemblea denuncia la carenza di visione delle istituzioni toscane, in primis dell’Ufficio scolastico regionale (Usr) ma anche alla regione, rispetto a quelle di Emilia Romagna e Piemonte che hanno delle situazioni simili dal punto di vista dei numeri, dove però al personale Ata si concede il quadruplo dei posti in deroga toscani nelle scuole.
Le richieste
I lavoratori nella nota hanno fatto sapere di essere pronti a prendere provvedimenti sin dalle prime settimane dall’inizio dell’anno scolastico. Facendo poi una serie di richieste alle istituzioni, come la fine dei tagli all’organico Ata e anzi ad una serie di investimenti su di esso, cancellare le norme che impediscono le sostituzioni del personale Ata assente, che costringe chi rimane a doversi caricare di lavoro extra, così come il regolamento delle supplenze che lascia buchi di organico nel periodo estivo.
Si chiede poi in vista del prossimo rinnovo del Ccnl, scaduto il 31/12/2018, su cui la trattativa è appena iniziata, un aumento delle risorse, che permetta un efficace incremento retributivo per tutto il comparto scuola e una decisa valorizzazione della professionalità del personale Ata, oltre ad una revisione dei profili di questo personale.
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