Continuano gli attacchi terroristici in Afghanistan. Secondo la polizia di Kabul è arrivato a 21 il numero di vittime uccise da un attacco bomba kamikaze che ha colpito una moschea della città. L’attacco è avvenuto durante le preghiere serali di ieri. 

Uno dei portavoce della polizia ha inoltre aggiunto che ci sarebbero 33 feriti. La moschea colpita si trova nella zona nord della città, secondo vari testimoni la bomba sarebbe stata esplosa tramite un attacco kamikaze

Per quanto riguarda le responsabilità, nessun gruppo ha  – per ora – rivendicato l’attacco e la polizia non si è sbilanciata. I talebani comunque continuano a rivendicare un calo della violenza nel paese da quando si sono insediati al governo del paese nell’agosto del 2021. Però da alcuni mesi si susseguono diversi episodi di attacchi bomba nei centri urbani del paese, alcuni di questi rivendicati dallo stato islamico.

Il ruolo di Emergency 

L’ospedale di Emergency, ong italiana fondata da Gino Strada, ha preso in cura molti dei feriti dell’attentato. E in un comunicato ha detto di aver ricoverato 27 persone, tra cui cinque bambini, che sono rimaste ferite nelle esplosioni. Il direttore dell’ospedale Stefano Sozza ha poi annunciato che due persone sono arrivate morte in ospedale e un paziente è morto al pronto soccorso. 

Secondo le stime dell’ospedale, nel solo mese di agosto sono stati già curati circa 80 pazienti con ferite che derivavano da incidenti gravi come esplosioni o sparatorie di massa. Per Sozza «il paese sta soffrendo le conseguenze di un lunghissimo conflitto che ne ha minato il futuro».

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