L’annuncio del conduttore del Grande Fratello Vip attraverso la nota dei suoi legali. Il giornalista aveva denunciato l’ex paparazzo, ora indagato per revenge porn, a causa della diffusione di materiale personale. «Sta subendo un danno ingiusto», dicono gli avvocati del giornalista. E la rete: «Accogliamo la decisione, tuteleremo il gruppo»
«Per fronteggiare queste gravissime condotte illecite e soprattutto il riverbero che trovano su alcuni media, Alfonso Signorini si vede costretto a sospendere in via cautelativa ogni suo impegno editoriale in corso con Mediaset». Parole, queste ultime, messe nero su bianco in una nota da Daniela Missaglia e Domenico Aiello, legali del conduttore del Grande Fratello Vip che nelle scorse settimane ha denunciato l’ex re dei paparazzi Fabrizio Corona, ora sotto indagine per revenge porn.
Corona, nella sua trasmissione “Falsissimo”, avrebbe infatti diffuso del materiale personale e intimo di Signorini, parlando di un vero e proprio “sistema” fatto di scambio di prestazioni sessuali e favori.
«Aggressione virulenta»
Secondo Missaglia e Aiello, «è noto il principale responsabile di questa surreale e virulenta aggressione, soggetto che – nonostante le precedenti condanne penali – oggi vorrebbe assumere le vesti di giudice e pubblico ministero, imponendo proprie regole per un tornaconto personale e non certo per l'interesse di Giustizia. Il tutto al costo di danni irreparabili ed enormi per le vittime designate. La ricostruzione proposta a danno di Alfonso Signorini – proseguono – è destituita di ogni prova o verità; agiremo in ogni sede affinché non solo sia interrotta la condotta, dolosamente malevola, ma siano resi noti alla giustizia tutti i concorrenti e beneficiari di questo crimine, anche verso coloro che ne favoriscono la prosecuzione nell'intento, mai taciuto, di continuare a ricavare in varie forme, utilità, pubblicità o ricavi da tali attività illecite».
Nella nota viene sottolineato inoltre che si agirà legalmente anche «contro sponsor, motori di ricerca, siti e canali web che amplificano gli effetti della condotta criminosa. Coloro che ancora oggi offrono vetrina e affari di tal fatta antepongono interessi economici al rispetto di diritti costituzionali e della sacralità della vita privata altrui, anzi non ne riconoscono alcun valore. Anche costoro - concludono i due avvocati - sono i veri co-autori del crimine e dunque responsabili del danno ingiusto che in questo momento Alfonso Signorini sta subendo».
Sulla vicenda ha presentato un esposto in procura, al Garante per la Privacy e all’Agcom anche il Codacons.
Il comunicato di Mediaset
Da parte sua Mediaset non ha fatto attendere la risposta. La rete, sempre attraverso una nota, fa sapere di accogliere «la decisione di Alfonso Signorini di sospendere cautelativamente il suo impegno editoriale, stante l'esigenza di tutelare sé stesso e le persone interessate nella vicenda mediatica in cui è rimasto suo malgrado coinvolto». Inoltre, si legge ancora: «Mediaset agirà con determinazione in tutte le sedi sulla base esclusiva di elementi oggettivi e fatti verificati per contrastare la diffusione di contenuti e ricostruzioni diffamatorie o calunniose, a tutela del rispetto delle persone, dei fatti e dei propri interessi. In quanto parte di un primario gruppo europeo quotato, Mediaset ha il dovere di tutelare, l'integrità delle proprie attività e dei prodotti editoriali, nonché la propria reputazione nei confronti del mercato e del pubblico».
Allo stesso tempo, Mediaset "ribadisce che chi opera per l'azienda è tenuto ad attenersi a chiari principi di correttezza, responsabilità e trasparenza, come definiti dal Codice Etico, che viene applicato senza eccezioni. Sono in corso tutti gli accertamenti e verifiche per garantirne il suo rispetto"
© Riproduzione riservata


