Il bilancio è ancora provvisorio ma sarebbero almeno 16 le vittime e 18 i dispersi a causa di un’improvviso temporale che ha causato l’esondazione di un fiume nella Cina occidentale. 

Nelle scorse ore i media cinesi riferivano di almeno 36 dispersi, ma i soccorritori sono riusciti a rintracciare 18 persone nel corso del pomeriggio. Secondo la televisione cinese Cctv il disastro di mercoledì sera ha colpito più di seimila persone in sei villaggi nella provincia del Qinghai.

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Clima estremo 

La Cina, come l’Europa, sta vivendo un’estate segnata dai fenomeni atmosferici particolarmente intensi e potenzialmente distruttivi. Il paese però ha dei climi differenti e a seconda delle regioni sta affrontando forti piogge e inondazioni in alcune parti del paese e caldo estremo e siccità in altre regioni.

Si calcola che le gravi inondazioni nel sud della Cina a giugno hanno causato lo sfollamento di oltre mezzo milione di persone e hanno causato danni per circa 250 milioni di dollari.

Intanto i media statali hanno descritto i livelli di caldo e siccità come i peggiori da quando è iniziata la registrazione dei dati 60 anni fa. A certificarlo è il fatto inedito che milioni di persone nel sud-ovest della Cina stanno affrontando interruzioni di corrente poiché un'ondata di caldo torrido ha portato a una crisi della fornitura di elettricità che ha costretto le fabbriche a interrompere il lavoro.

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