- Il laboratorio di un nuovo partito o movimento che verrà ha un nome: “L’Italia C’è”, con un leader naturale individuato nel sindaco-manager di Milano Beppe Sala. Se prima erano voci, oggi sono certezze sorrette dai sondaggi riservati. Con una data in agenda: a settembre ci sarà un evento di presentazione a Milano.
- Per ora è un’associazione composta da politici e attivisti di altri partiti, su tutti Italia Viva ed ex di Più Europa, domani chissà, forse un partito.
- Uno dei primi a iscriversi è stato Gianfranco Librandi, il deputato di Italia Viva e industriale di Saronno, passato da Scelta Civica al Pd e poi a Italia Viva. Librandi è uno dei più munifici finanziatori della politica italiana. È stato molto generoso con Matteo Renzi, che ha beneficiato di 800 mila euro tramite la fondazione Open, al centro dell’inchiesta sui finanziamenti illeciti.
Custodire l’eredità dell’agenda Draghi, contro il piano sovranista – conservatore Orban-Meloni-Salvini. Creare uno spazio riformista, liberale e progressista. Aggregare in un centro sinistra dispersivo e litigioso. C’è vita a destra del Pd, in quell’indistinto campo riformista da tutti citato in questi giorni post elettorali eppure ancora senza sostanza. In realtà il laboratorio di un nuovo partito o movimento che verrà ha un nome: “L’Italia C’è”, con un leader naturale individuato nel si



