Sono in arrivo alcune novità nel codice della strada. Una prima bozza della riforma era stata presentata a giugno e, con le recenti modifiche, è previsto un inasprimento delle pene per chi guida in stato di ebbrezza, usa il cellulare o supera i limiti di velocità.

Al centro anche la regolamentazione dei monopattini, l’incremento delle piste ciclabili e l’educazione stradale a scuola. Le regole entreranno in vigore solo dopo essere state approvate dal parlamento.

Guida in stato di ebbrezza

Al conducente condannato per guida in stato di ebbrezza saranno apposti sulla patente due codici (codice 68 e codice 69). Il primo prescrive un tasso alcolemico pari a zero e il secondo dispone l’installazione di un dispositivo alcolock. Questo dispositivo prevede che, entrando in auto, si soffi in una sorta di etilometro. Il veicolo si accenderà solo nel caso in cui il tasso alcolemico sia a norma di legge.

Queste prescrizioni rimangono valide, salvo casi eccezionali, per un periodo di almeno due anni (a partire dalla restituzione della patente dopo la condanna) per coloro che sono stati fermati con un tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi per litro. Il periodo sale almeno a tre anni per chi ha un tasso superiore a 1,5 g/l.

Se il soggetto guida nuovamente in stato di ebbrezza nell’arco di tempo indicato è previsto l’aumento di un terzo delle sanzioni rispetto alle norme attualmente in vigore e il raddoppio nel caso in cui si manometta l’alcolock.

Guida sotto l’effetto di stupefacenti

Se la polizia stradale ritiene che il conducente stia guidando sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope può fare ulteriori accertamenti - poi condotti in laboratori certificati - prelevando campioni di fluido dalla bocca. 

Fino a quando i risultati non sono disponibili, la polizia stradale può disporre il ritiro della patente per una durata massima di dieci giorni, impedendo al conducente di guidare fin da subito.

Uso del cellulare

Una delle novità riguarda l’innalzamento delle multe per chi usa il cellulare mentre guida. Secondo le norme attualmente in vigore, chiunque violi la regola, può incorrere in un pagamento che va da un minimo di 165 euro a un massimo di 660 euro. Nel caso in cui il soggetto violi nuovamente la regola nel corso di due anni, è prevista la sospensione della patente da uno a tre mesi.

Secondo le recenti proposte le pene saranno più alte. La multa passa a un massimo di 1.697 euro. È prevista inoltre la sospensione della patente da 15 giorni a due mesi e la sottrazione di otto punti. Nel caso di recidiva nel corso dei due anni successivi la multa può arrivare fino a 2.588 euro, la sospensione può durare da uno a tre mesi ed è prevista la sottrazione di dieci punti.

Limiti di velocità e sanzioni sui posteggi

Secondo le nuove modifiche, con la violazione del limite di velocità nei centri abitati per almeno due volte nell’arco di un anno è prevista una multa da 271 a 1.084 euro e la sospensione della patente da 15 a 30 giorni. 

Aumentano anche le sanzioni per chi sosta negli spazi riservati ai disabili. La multa va da 165 a 660 euro per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote e da 330 a 990 euro per i restanti veicoli. È prevista una multa più pesante anche per chi parcheggia nelle corsie riservate ai mezzi pubblici: per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote da 87 a 328 euro (adesso raggiunge massimo i 168 euro) e per i restanti veicoli tra i 165 e i 660 euro (rispetto ai 344 attuali).

Infine, grazie ad accertamenti da remoto diventa possibile sanzionare chi non rispetta la precedenza di pedoni e ciclisti in corrispondenza degli appositi attraversamenti.

Piste ciclabili

Gli automobilisti devono mantenere almeno un metro e mezzo di distanza quando sorpassano una persona in bicicletta. Inoltre, è previsto che i comuni provvedano a delimitare le zone ciclabili in cui non sarà consentito superare i 30 chilometri orari e in cui saranno realizzate misure di moderazione del traffico.

Giovani alla guida

Tra le principali novità c’è l’innalzamento da uno a tre anni del divieto per i neopatentati di guidare le automobili più potenti, cioè quelle con potenza superiore a 55 kW/t e pari o superiore a 70 kW.

Regole per i monopattini

Le nuove indicazioni prevedono il divieto di circolazione per i monopattini elettrici privi di targa, frecce o copertura assicurativa. Diventa anche obbligatorio per tutti l’uso del casco. Viene introdotto il divieto di sosta dei monopattini sui marciapiedi a meno che i comuni non indichino il contrario nei casi in cui le dimensioni del marciapiede lo consentano. Le aree di sosta riservate ai monopattini possono anche essere prive di segnaletica purché la loro localizzazione sia consultabile sul sito internet del comune.

Educazione stradale a scuola

Le modifiche prevedono anche una sezione dedicata all’educazione stradale nelle scuole secondarie. Coloro che frequenteranno corsi sulla sicurezza stradale potranno ottenere due punti bonus.

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