In base al nuovo piano nazionale di vaccinazione contro il Covid-19 approvato dal neo commissario all’Emergenza, Francesco Paolo Figliuolo l’Italia dovrebbe raggiungere l'immunità di gregge all'80 per cento entro settembre. Gli obiettivi sono ambiziosi. Attualmente, le dosi giornaliere somministrate su tutto il territorio nazionale si attestano intorno alle 240mila. L'obiettivo è di incrementare a 300mila dosi al giorno per arrivare a 500mila entro metà aprile: solo così si potrà raggiungere l'obiettivo prefissato.  

La novità importante del piano è l'ampliamento della squadra di lavoro. Saranno coinvolti infatti il ministero dell’Interno, che avrà il compito di supportare la campagna vaccinale con gli assetti della polizia di stato, dei vigili del Fuoco, e per gli aspetti di pubblica sicurezza; il ministero della Difesa, che contribuirà con le forze armate e l’arma dei carabinieri alla riuscita del piano vaccinale; il ministero dell’Economia e delle Finanze per gli aspetti riguardanti le risorse finanziarie; il ministero della Salute, che si occuperà di definire e proporre  al Parlamento obiettivi e linee guida in termini di priorità e modelli sanitari di intervento in sinergia con Aifa, Agenas, Iss e Css; il dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie si assicurerà dell'effettiva collaborazione tra stato, regioni e autonomie locali; il dipartimento della protezione civile, in accordo con la struttura commissariale, per quanto riguarda la messa a disposizione delle strutture operative del servizio nazionale della protezione civile. Così com’ era previsto nel primo piano di vaccinazione, saranno le regioni e le provincie autonome a definire i piani regionali, seguendo le indicazioni stabilite a livello centrale e, attraverso le aziende sanitarie, organizzano sul campo le attività di somministrazione e registrazione.

Prima dell’approvazione dell'aggiornamento di fasi e categorie, tutte le regioni si trovavano nella seconda fase, che includeva over 80, persone fragili e con disabilità, personale scolastico e universitario, e forze dell'ordine. Ora, le categorie prioritarie sono cinque: persone estremamente vulnerabili o con disabilità grave; persone di età compresa tra 70 e 79 anni; persone di età compresa tra i 60 e i 69 anni; persone con più patologie pregresse di età inferiore ai 60 anni,  ma senza quella connotazione di gravità riportata per le persone estremamente vulnerabili; resto della popolazione di età inferiore ai 60 anni. In linea con quello precedente resta da considerarsi prioritaria la categoria del personale docente e non docente, scolastico e universitario, forze armate, di polizia e del soccorso pubblico, servizi penitenziari e altre comunità residenziali.

I vaccini utilizzati sono: Pfizer e Moderna per gli over 80 e le persone a rischio; AstraZeneca per tutti gli altri; un quarto vaccino, Jhonson & Jhonson è invece in fase di approvazione. 

Di seguito l'andamento delle vaccinazioni regione per regione in base al numero di vaccini già somministrati, indicato sul sito del ministero della Salute, in totale 9.413.886. 

Lombardia

Dal 22 marzo, è iniziata la vaccinazione del personale docente e non docente di età superiore a 65 anni delle scuole statali e Alta formazione artistica, musicale e coreutica. Dal 19 marzo, a seguito della conferma di mancata correlazione tra il vaccino AstraZeneca e i casi di trombosi, si è ripartiti con  la somministrazione alle persone vulnerabili, la cui vaccinazione era gia partita il 15 marzo.

A partire dal 15 marzo, inizia la vaccinazione delle persone fragili. Si partirà dagli ospedali, i quali già da questa mattina hanno iniziato a somministrare le dosi per gli appartenenti alla prima categoria, attualmente ricoverati. 

Dal 3 marzo sono state aperte le prenotazioni per il personale scolastico, docente e non docente, fino ai 65 anni. Prossimamente verranno vaccinate le persone estremamente vulnerabili, affette da patologie o disabilità che comportano un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di Covid-19.

Dal 18 febbraio è iniziata la somministrazione dei vaccini a persone di età uguale o superiore a 80 anni. La prenotazione per gli stessi era iniziata il 15 febbraio attraverso la piattaforma Aria, oppure rivolgendosi al proprio medico curante o in farmacia. Le persone appartenenti a questa categoria: 730mila.

Il 10 febbraio è partita la fase rivolta alle categorie sanitarie rimaste escluse nella fase 1 (farmacisti, odontoiatri, medici veterinari, professioni infermieristiche, professione ostetrica, psicologi, biologi, ecc.). La fase 1 è partita il 27 dicembre e ha riguardato gli operatori sanitari e sociosanitari e gli ospiti delle Rsa, soggetti ad alto rischio di malattia grave a causa dell'età avanzata e della presenza di molteplici patologie.
Finora sono state somministrate complessivamente 
1.495.742 dosi di vaccino, cioè l’84,80 per cento delle dosi consegnate.

Lazio

Dal 27 marzo sono aperte le prenotazioni per il vaccino Covid-19 della fascia d’ età 68-69 anni.

Già concluse le prenotazioni per le fasce di età 71-70 anni, partite il 20 marzo, e 73-72 anni, partite il 15 marzo. 

Prosegue la vaccinazione degli over 80: il termine è previsto per aprile. Oltre il 70 per cento della popolazione anziana, infatti, è già stata vaccinata, superando la quota delle 300mila somministrazioni. 
Dal primo marzo, la possibilità di somministrare il vaccino è stata data anche ai medici di famiglia, i quali hanno già inoculato oltre 55mila dosi, a partire dalle persone vulnerabili perla fascia di età compresa tra i 65 e i 55 anni. Il vaccino somministrato è infatti AstraZeneca.

Dal 5 marzo è iniziata la vaccinazione per la fascia di età compresa tra i 70 e i 79 anni, con prenotazione in ordine di classe d’età. 

Sono in corso, inoltre, le vaccinazioni delle categorie prioritarie, esposte a maggior rischio di infezione: personale delle Forze armate e di polizia (dal 15 febbraio), personale dei servizi educativi dell'infanzia, il personale scolastico e delle università (dal 22 febbraio) e, a seguire, toccherà agli istituti penitenziari. La prima fase che includeva operatori sanitari e sociosanitari è terminata ed era partita l’8 febbraio.
Finora sono state somministrate complessivamente 

968.980 dosi di vaccino, cioè l'86,70 per cento sul totale di dosi consegnate.

Emilia-Romagna

La regione ha attivato 22 nuovi hub per la somministrazione dei vaccini, con l’obiettivo di incrementare il numero di dosi giornaliere, dalle attuali 14/15mila inoculazioni alle 20mila al giorno. Altro obiettivo è quello di concludere la categoria degli over 80 entro aprile. Gli anziani delle rsa sono stati tutti vaccinati.

Dal 15 marzo iniziano le prenotazioni per la fascia di età 75-79 anni e delle persone estremamente vulnerabili, anticipando i tempi previsti dal primo piano di vaccinazione regionale, secondo il quale l'inizio di questa fase era stata prevista per la fine del mese. Dall’8 marzo sono iniziate le vaccinazioni delle persone disabili, e il personale universitario e scolastico. La regione ha previsto il completamento delle fasi 1 e 2, e l’inizio della fase 3 (tutte le persone rimaste escluse) per l’estate 2021.
Finora sono state somministrate complessivamente 
806.703 dosi di vaccino, cioè l'87,6 per cento sul totale di dosi consegnate.

Veneto

Per la settimana 29 marzo - 4 aprile si prevede il completamento delle somministrazioni per le categorie degli over 90 e 80, in base all’ètà; soggetti vulnerabili; lavoratori delle categorie essenziali e operatori sanitari e sociosanitari. Previsto l’inizio del ciclo vaccinale per la fascia di età compresa tra gli 84 e gli 80 anni.
Dall’8 al 14 marzo, riceveranno il vaccino le persone di età compresa tra gli 80 e i 92 anni. Unico dubbio, l'ordine di somministrazione, che solo in Veneto sta procedendo a partire dalla classe di età più giovane, per poi arrivare ai novantenni.
Terminata questa fascia di età, verranno vaccinati in ordine i soggetti vulnerabili, il personale scolastico e universitario, e le forze dell’ordine. Sempre entro marzo è previsto il completamento del personale sanitario.
Attualmente sono state somministrate complessivamente 
801.112 dosi di vaccino, cioè l'89,6 per cento sul totale delle dosi consegnate.

Campania

Iniziate le vaccinazioni per gli over 70, per i quali sono state somministrate già più di 249mila dosi. Da martedì 16 marzo iniziano le somministrazioni per i malati oncologici ed ematologici e del resto della popolazione considerata vulnerabile. Il 13 marzo sono partite, inoltre, le prenotazioni per la categoria degli over 70: oltre 50mila quelle già ricevute. 
Il 4 marzo sono partire le vaccinazioni del personale scolastico e universitario, e delle forze dell’ordine. Dal 1° febbraio, invece, quelle per gli over 80, che include 320mila persone in totale. Stando al piano di vaccinazione della regione, la Campania ha previsto anche una terza e quarta fase che riguarderà il resto della popolazione in base alla disponibilità delle dosi in futuro. 
Finora sono state somministrate complessivamente 
790.306 dosi di vaccino, cioè l’86,3 per cento sul totale delle dosi consegnate. 

Piemonte

Dal 29 marzo partono le vaccinazioni per la categoria degli over 70, un terzo dei quali ricà laever propria dose direttamente dal proprio medico di famiglia, 750 quelli che hanno dato disponibiità a somministrare il vaccino su tutto il territorio regionale.
Dal 15 marzo iniziano le preadesioni per gli over 70, estremamente vulnerabili, disabili gravi e caregiver. A seguito della morte di un docente di Biella, la regione ha notificato la sospensione del lotto AstraZeneca, cui apparteneva la dose, proseguendo dunque con le somministrazioni. Inizialmente, aveva ipotizzato di effettuare una sospensione generalizzata per tutti i lotti della casa farmaceutica svedese. 
Sono state previste quattro fasi di vaccinazione, in base alle quali sarebbe già iniziata anche la terza fase, in cui sono stati inclusi il personale scolastico e universitario, e le forze dell’ordine. Le vaccinazioni sono iniziate l’8 febbraio, ma non risulta vaccinato nessun membro delle forze dell’ordine.

Dal 21 febbraio, si stanno vaccinando gli over 80, con vaccini Pfizer e Moderna. Al termine della categoria, seguiranno gli over 60, il personale universitario e scolastico a rischio e altre persone a rischio. Il personale scolastico di questa categoria, a differenza degli altri, riceverà il vaccino Pfizer o Moderna. La prima fase è stata divisa in due sottofasi. La A, ha riguardato il personale medico e quello delle rsa, e si è conclusa il 21 febbraio; la B terminerà il 15 marzo e sta riguardando le altre professioni sanitarie non incluse nella prima.
Finora sono state somministrate complessivamente 
753.888 dosi di vaccino, cioè l’85,9 per cento sul totalle delle dosi consegnate.

Sicilia

Anche in Sicilia dal 15 marzo è il turno degli estremamente fragili. Il piano vaccinale della Sicilia, infatti, coincide con quello del Piemonte e prevede quattro fasi. Sono iniziate le vaccinazioni del personale scolastico e degli over 80 e proseguirà in base alle necessità delle categorie previste, alla classe d’età e, soprattutto, alla disponibilità delle dosi da somministrare. Tuttavia, nelle varie province regionali, l’atmosfera è tesa, a causa della morte di due agenti delle forze dell'ordine, a seguito delle quali è stato bloccato il lotto di appartenenza. Nonostante ciò, anche un'insegnante si trova in gravi condizioni all'ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. La donna, avrebbe ricevuto una dose appartenente a un altro lotto il 1˚ marzo scorso.
Attualmente sono state somministrate complessivamente 
749.986 dosi di vaccino, cioè l’89,2 per cento sul totale delle dosi consegnate

Toscana

Nella settimana 29-4 marzo gli over 70 potranno iniziare a prenotare il vaccino online o contattando il proprio medico, per ricevere AstraZeneca. Si prevede il completamento delle categorie over 80 e vulnerabili entro il 15 maggio. Nella settimana 22-28 marzo, i medici di base hanno vaccinato 50mila anziani. 
Dal 15 marzo, apre online il portale di prenotazione per gli estremamente vulnerabili. 
Dal 4 marzo, le Aziende sanitarie di riferimento hanno iniziato a contattare le persone estremamente vulnerabili, affette dalle patologie previste dal piano nazionale, e il personale scolastico e delle forze dell'ordine.

Da metà febbraio le persone con più di 80 anni di età sono state contattate dal proprio medico di famiglia, il quale si è occupato di comunicare loro giorno, orario e luogo in cui recarsi per ricevere il vaccino, senza dover passare, quindi, dalla fase di prenotazione. I medici di famiglia, inoltre, si sono occupati di somministrare il vaccino a domicilio, per i soggetti impossibilitati a muoversi.

Dal 9 febbraio sono state aperte le prenotazioni per la vaccinazione anti Covid-19 con AstraZeneca, attualmente disponibile, fino a esaurimento delle dosi, per le seguenti categorie: personale scolastico e universitario, docente e non docente, di ogni ordine e grado; forze armate e di polizia (forze armate, polizia di stato, guardia di finanza, vigili del fuoco, polizia municipale, polizie locali, ecc.); personale degli uffici giudiziari. Tutti, di età compresa i 18 e i 65 anni (nati nel 1956).

Procede regolarmente ed è prossima alla conclusione la vaccinazione per tutti gli operatori sanitari e sociosanitari e del personale delle Rsa. Con le prossime forniture, si apriranno le prenotazioni anche alle altre categorie.
Attualmente sono state somministrate complessivamente 
604.182 dosi di vaccino, cioè l'87,3 per cento sul totale delle dosi consegnate.


Puglia

Per il 3 mggio è previsto l’inizio delle vaccinazioni delle persone con meno di 60 anni e con patologie. Dal 26 aprile verranno vaccinati gli over 60. Dal 12 aprile inizieranno le somministrazioni di vaccino per gli over settanta, con ritardo, quindi, rispetto a molte altre regioni italiane. 
Dal 29 marzo, 79enni e 78enni potranno iniziare a prenotare il proprio vaccino. Sempre il 29 marzo inizieranno a ricevere il vaccino le persone estremamente vulnerabili e con disabilità grave. Gli ultimi saranno i 60enni che potranno prenotarsi a partire dal 21 aprile. 
È in corso la seconda fase di vaccinazione che coinvolge persone dagli 80 anni in su, operatori scolastici, forze dell’ordine e forze armate. Nella prima fase le vaccinazioni, invece, sono è stato vaccinato il personale che opera in ambito sanitario e sociosanitario di strutture pubbliche e private e gli ospiti delle Rsa. 
Attualmente sono state somministrate complessivamente 
572.007  dosi di vaccino, cioè l'84 per cento sul totale di dosi consegnate.


Liguria

È in corso la vaccinazione delle categorie degli over 80, persone con elevata fragilità, persone di età compresa tra i 75 e i 79 anni, personale scolastico e universitario (docente e non docente), forze armate e dell’ordine. Sono in via di attivazione le somministrazioni per le persàone con disabilità, persone di età compresa tra i 70 e i 74 anni, caregiver e over 60.
Dal 15 marzo sarà possibile inoculare le dosi anche per i medici di famiglia, i quali si occuperanno della somministrazioni per le categorie destinate a ricevere AstraZeneca. L’obiettivo, per loro, sarà arrivare a 3000 dosi al giorno. 
La regione ha disposto un piano di vaccinazione in ordine progressivo per fasce d’età. Si è partiti dagli over 80, seguiti da persone estremamente vulnerabili per patologie pregresse, indicate dal medico di famiglia di ciascuno. Si passerà poi alle persone comprese tra i 79 e i 75 anni, seguite dalle fasce 74-70 anni, meno di 70 anni, tra 69 e 60 anni e si finirà con la 59-55 anni.
Attualmente sono state somministrate complessivamente 
261.286 dosi di vaccino, cioè il 77,5 per cento sul totale delle dosi consegnate.

Marche

Dal 29 marzo aprono le prenotazioni per gli over 70. Sono in corso le vaccinazioni per le categorie degli over 80, operatori sanitari e sociosanitario, personale e pazienti delle rsa, personale scolastico e universitario, forze del'ordine. 
Anche qui, dal 15 marzo i medici di base avranno la possibilità, non solo di prenotare i vaccini, ma anche di inocularli. È previsto per il 1˚ aprile, invece, l'inizio della somministrazione dei vaccini per gli over 70 e le persone fragili. 
Il 20 febbraio sono iniziate le somministrazioni di vaccino per gli over 80, ancora in corso. ​​​​​​Attualmente sono state somministrate complessivamente 
247.307 dosi di vaccino, cioè l’84,2 per cento sul totale di dosi consegnate.

Calabria

Dal 21 marzo è possibile prenotare il vaccino perle persone fragili. Dal 21 marzo la piattaforma di prenotazione è stata estesa ad altre 180mila persone in aggiunta alla categoria degli over 80. 
Il piano regionale prevede tre fasi come in molte altre regioni italiane. Il 22 febbraio sono iniziate le vaccinazioni dei cittadini over 80, mentre da 10 marzo sono partite quelle del personale scolastico. Molti over 80, in particolare coloro i quali sono impossibilitati a muoversi, sono ancora in attesa del vaccino perché i medici di famiglia non sono ancora in grado di prestare il servizio.   

La fase uno comprende il personale medico e sanitario non medico, infermieristico, oss, di strutture ospedaliere pubbliche, private e private accreditate; operatori e ospiti delle Rsa e case per anziani; operatori del servizio 118 ed emergenza. Sono inclusi, inoltre, gli specialisti ambulatoriale e i medici di medicina generale, specializzandi e tirocinanti della facoltà di medicina e chirurgia.

La fase due riguarda i cittadini di età compresa tra i 60 e i 79 anni e i soggetti di età inferiore con situazioni di rischio clinico; i soggetti appartenenti a gruppi sociodemografici a rischio più elevato di malattia o morte; 
insegnanti e personale scolastico ad alta priorità. Infine, la fase 3 concluderà la vaccinazione del restante personale scolastico; del personale dei servizi essenziali; della popolazione carceraria e relativo personale; e della popolazione generale di ogni età.

Attualmente sono state somministrate complessivamente 241.902 dosi di vaccino, cioè il 76,7 per cento sul totale delle dosi consegnate. 

Sardegna

La regione ha comunicato che ad aprile arriveranno le prime dosi del vaccino J&J. Secondo il piano le vaccinazioni sono state scaglionate in base a necessità ed età dei cittadini. La prenotazione è avvenuta per ogni categoria a seguito di un invito ricevuto via sms, che avvisava gli interessati ad aderire alla campagna, per poi essere ricontattati dalle segreterie Cup e ricevere il vaccino.

Dal 15 marzo, vaccinazione del personale docente e non docente, tramite contatti diretti tra le università della Sardegna e le aziende ospedaliere, che hanno attivato specifici punti vaccinali. Prima, potevano aderire alla campagna e accedere alla vaccinazione, solo previo invito via sms. È stato così dal 1° al 14 marzo. Stessa procedura è stata applicata alla categoria degli over 85. Le altre fasce di età sono suddivise come in molte altre regioni in quattro fasi (la quarta comprende solo over 16).
Attualmente sono state somministrate complessivamente 
215.611 dosi di vaccino, cioè il 78,5 per cento sul totale di dosi consegnate

Friuli-Venezia Giulia

A partire dal 24 marzo, al via la somministrazione per la fascia d'età 75-79 anni e persone fragili. La regione ha deciso di autorizzare all'inoculazione dei vaccini, oltre i medici di famiglia, anche gli specializzandi all'interno delle strutture sanitarie e ospedaliere, per velocizzare l'andamento della campagna. Sono in corso le vaccinazioni per il personale delle scuole e i servizi educativi dell'infanzia. Tra il 17 e il 18 febbraio è partita la campagna vaccinale per i cittadini che appartengono alle forze di polizia e alle università, in coordinamento con le prefetture, la Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia della regione e l'ufficio scolastico regionale del Friuli-Venezia Giulia.

Dal 15 febbraio sono in corso le vaccinazioni per le persone che abbiano compiuto 80 anni. Il 28 dicembre sono state aperte le prenotazioni delle vaccinazioni della prima fase: operatori sanitari, sociosanitari, personale tecnico e amministrativo del Sistema sanitario regionale e delle residenze per gli anziani nonché i loro ospiti.
Attualmente sono state somministrate complessivamente 
210.283 dosi di vaccino, cioè l’87,5 per cento sul totale di dosi consegnate. 

Abruzzo

Dal 26 marzo è iniziata la prenotazione dei vaccini per gli over 70 e persone fragili o con disabilità gravi. La regione ha iniziato la somministrazione del vaccino anche per i magistrati, caso che ha generato diverse polemiche. 
Stando ai dati pubblicati dal ministero della Salute, la regione è al di sotto della media nazionale con le vaccinazioni degli over 80, mentre procede quella del personale docente e non.
Il 13 marzo, inoltre, è stata messa in funzione la piattaforma di prenotazione per il personale scolastico fuori regione. 
Dal 18 gennaio, è stata aperta la piattaforma telematica della regione per la manifestazione di interesse alla vaccinazione anti-Covid-19 per gli ultra 80enni, portatori di disabilità e categorie fragili, in possesso di esenzione per malattia cronica o rara.
Attualmente sono state somministrate complessivamente 
208.243 dosi di vaccino, cioè l’85,8 per cento sul totale delle dosi consegnate. 

Umbria

Dal 1˚ aprile sarà possibile prenotare il vaccino per le persone estremamente fragili e over 70. Sono in corso le vaccinazioni per over 80, personale sanitario, scolalstico, universitario e forze dell’ordine.
Dal 15 marzo scendono in campo per la causa vaccini anche medici e infermieri. La regione ha già somministrato quasi il 90 per cento delle dosi ricevute.
Sono prenotabili attualmente vaccini per gli over 80, personale scolastico e universitario, e forze dell’ordine. Dal primo marzo i medici di base possono effettuare i vaccini a domicilio per chi ne ha bisogno.
Attualmente sono state somministrate complessivamente 
133.882 dosi di vaccino, cioè l’87,5 per cento sul totale di dosi consegnate. 

Bolzano

Dal 10 marzo, è in corso la vaccinazione degli ultra 75enni e delle persone estremamente fragili. Entro la fine di marzo è previsto il completamento della categoria degli over 80. Il 3 marzo è partita la campagna di prenotazione per la fascia di età 75-79 anni. A marzo è iniziata la vaccinazione per il personale scolastico e gli agenti delle forze dell'ordine. Già dal 24 febbraio possono prenotare la vaccinazione tutte le persone che ne hanno il diritto, comprese tra i 18 e i 65 anni, per le quali farà fede solo l’ordine di prenotazione e non l'età. Nelle case di riposo, le somministrazioni sono iniziate il 7 gennaio. Le prime dosi sono arrivate il 30 dicembre 2020.
Per quanto riguarda i vaccini AstraZeneca, la provincia autonoma di Bolzano ha deciso di puntare sul maggior numero possibile di prime vaccinazioni e di effettuare, come in Inghilterra, il richiamo solo entro 12 settimane.
Attualmente sono state somministrate complessivamente 
100.851 dosi di vaccino, cioè il 94,4 per cento delle dosi consegnate. 

Trento

Le vaccinazioni di personale sanitario, operatori sanitari e sociosanitari e over 80 sono in via di completamento. Le somministrazioni attualmente nel vivo sono quelle delle categorie over 70 e personale scolastico.
Dal 15 marzo al via la campagna di prenotazione per la fascia di età 75-79 anni.La provincia autonoma di Trento ha iniziato le prime somministrazioni lo scorso 27 dicembre, con operatori sanitari e ospiti delle Rsa. A febbraio si è proseguito con la vaccinazione della popolazione più fragile e anziana, i circa 35mila trentini ultra 80enni (partendo dai nati prima del 31 gennaio 1941). Parallelamente sono partite le vaccinazioni anche per gli anziani in lista per le Rsa, in modo da poter riprendere gli ingressi nelle strutture. Si procederà poi gradualmente con le altre categorie fragili (over 70 e malati cronici), sulla base delle tempistiche di consegna dei vaccini da parte delle aziende farmaceutiche.
Attualmente sono state somministrate complessivamente 
87.280 dosi di vaccino, cioè l'87,6 per cento sul totale di dosi consegnate. 

Basilicata

Sono in corso le vaccinazioni delle persone vulnerabili. In particolare, per il 31 marzo sono state convocate le persone in attesa o che hanno già effettuato un trapianto per ricevere il vaccino. Dal 15 al 21 marzo, tutti gli over 80 che hanno già ricevuto la prima dose di vaccino effettueranno il richiamo. 
Gli over 80 sono stati vaccinati dal 22 al 28 febbraio, senza previa prenotazione, ma solo aderendo alla campagna. La campagna vaccinale per il Covid-19 in Basilicata è iniziata il 27 dicembre.
Attualmente sono state somministrate complessivamente 
83.084 dosi di vaccino, cioè l'80,5 per cento sul totale delle dosi consegnate

Molise

Al via il 21 marzo la campagna vaccinale per i volontari della protezione civile.
Dal 7 marzo è possibile prenotare il vaccino per gli estremamente vulnerabili. Si sta procedendo alla vaccinazione del personale scolastico, forze dell'ordine e dei penitenziari e si andrà avanti in ordine di età, fino ai 18 anni. Terminata invece la vaccinazione degli over 80, si inizierà con i soggetti fragili e affetti da patologie croniche. Poi sarà la volta delle persone tra i 70 e i 79 anni.

La regione ha effettuato una divisione delle varie categorie in base al vaccino che dovranno ricevere, pertanto stanno procedendo contemporaneamente. Alla prima categoria citata, infatti, spetta l’AstraZeneca; mentre alla seconda Pfizer e Moderna.
Attualmente sono state somministrate complessivamente 
59.414 dosi di vaccino, cioè il 90,7 per cento delle dosi consegnate. 

Valle d’Aosta

Il 30 marzo saranno aperte le prenotazioni per le categorie over 70 ed estremamente vulnerabili. La regione, partendo dall’organizzazione del piano vaccinale nazionale in quattro fasi, ha deciso di riassumerle in due per velocizzare la somministrazione da un punto di vista strategico. Sono in corso entrambe le fasi.

  • Fase A: operatori sanitari e sociosanitari, ospiti e operatori delle strutture residenziali per soggetti anziani e fragili, nonché Oss delle strutture residenziali socioassistenziali, operatori non sanitari dell'Azienda Usl e volontari del soccorso (pubblici e privati), operatori dell'elisoccorso e Cus . Questa prima fase è stata avviata il 31 dicembre 2020.
  • Fase B: restante parte della popolazione valdostana secondo le priorità stabilite dalle disposizioni nazionali (vaccinazione di massa). Considerando un'adesione del 75 per cento, si prevede un numero di soggetti da vaccinare di circa 80mila persone.

Attualmente sono state somministrate complessivamente 21.837 dosi di vaccino, cioè l'88,6 per cento sul totale di dosi consegnate. 

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