Nel Consiglio dei ministri del 14 aprile il governo ha approvato all’unanimità il nuovo decreto per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Tra le novità, nuove norme fiscali anti-evasione, come l’introduzione della sanzione per violazione dell’obbligo del Pos, la previsione della fatturazione elettronica obbligatoria, con un’eccezione, e la creazione del Portale unico nazionale del lavoro sommerso.

L’obiettivo è la riduzione dell’evasione fiscale in Italia del 5 per cento entro il 2023, del 15 per cento nel 2024 e del 40 per cento nel 2026.

Pagamenti elettronici

Il decreto anticipa l’introduzione della sanzione qualora l’esercizio commerciale o il professionista non permetta ai clienti di pagare con il Pos: prevista inizialmente per il 1 gennaio 2023, è stata spostata al 30 giugno 2022. In caso di inadempimento, l’esercente dovrà pagare quindi una sanzione di 30 euro, più il 4 per cento della transazione rifiutata. Se si tratta ad esempio di un pagamento di 50 euro, per cui è stata riufiutata la possibilità di pagare elettronicamente, la sanzione sarà di 32 euro.  

Già dal 2013 nel nostro paese è in vigore l’obbligo del Pos, e l’introduzione della sanzione in caso di inadempimento decisa dal parlamento, con l’approvazione del decreto Pnrr dello scorso dicembre, era prevista a partire dal 2023.

Gli esercenti e i professionisti avranno anche l’obbligo di inviare all’Agenzia delle entrate tutte le transazioni elettroniche effettuate, per permettere di individuare l’evasione data dalla non emissione di fatture e scontrini. 

Il Portale nazionale del sommerso

Il decreto prevede la creazione di una nuova unica piattaforma nazionale dove confluiranno tutte le attività di vigilanza, dell’Inps, dell’Inail e delle forze dell’ordine. Il nuovo Portale nazionale del sommerso (Pns) sarà gestito dall’Ispettorato nazionale del lavoro. Con un costo di 5 milioni per il 2022 e 800mila euro dal 2023, il portale mira a un’«efficace programmazione dell’attività ispettiva» e a «monitorare il fenomeno del lavoro sommerso su tutto il territorio nazionale».

Fatturazione elettronica

Il governo ha esteso l’obbligo di emettere la fattura elettronica anche alle partite Iva in regime forfettario. Sono però escluse, fino al 2024, quelle entro i 25mila euro annui. Nel terzo trimestre del periodo d’imposta 2022 non saranno previste sanzioni se la fattura verrà emessa entro il mese successivo.

Monitoraggio del superbonus

Viene poi potenziato il sistema di monitoraggio del Superbonus 110 per cento per l’efficientamento energetico: sarà obbligatoria la comunicazione all’Enea della pratica all’inizio della procedura, per avere una panoramica aggiornata di chi accede all’agevolazione. E l’Enea potrà raccogliere i dati per quantificare i risparmi energetici. 

Altre misure per l’attuazione del Pnrr

Il decreto legge approvato ieri contiene altre misure volte a velocizzare e raggiungere gli obiettivi del Pnrr previsti entro il prossimo 30 giugno. Tra queste, la digitalizzazione della pubblica amministrazione – attraverso la costituzione di una nuova società, che opererà a favore dell’Inps, dell’Inail, dell’Istat e delle amministrazioni centrali – e l’obbligo di usare il portale InPa per i bandi per le nuove assunzioni. Sarà necessaria la conoscenza di almeno una lingua straniera per i funzionari pubblici, che verrà verificata nei concorsi.

Si prevede inoltre il rafforzamento della parità di genere nella pubblica amministrazione, con l’inserimento di linee guida da introdurre nei bandi pubblici. E le imprese che avranno il “bollino” per la parità di genere riceveranno un punteggio più alto nei bandi di gara.

È previsto poi un codice di utilizzo dei social network per i dipendenti della pubblica amministrazione, «per il corretto utilizzo delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione e social media» e per tutelare l’immagine della Pa. 

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