La missiva, indirizzata al ministro Giuli e ai sottosegretari Borgonzoni e Mazzi, è firmata da 94 attori: «La crisi del cinema lascia centinaia di persone senza lavoro. Il decreto correttivo Tax credit è una prima risposta, ma incompleta e insufficiente. La crisi rischia di togliere creatività, autonomia e innovazione a tutto il settore. Servono iniziative ampie e rilevanti, la cultura e la democrazia non siano piegate a interessi di parte»
Roma, 13 maggio 2025
Al ministro della Cultura, On. Alessandro Giuli,
Ai sottosegretari Lucia Borgonzoni, Gianmarco Mazzi.
La situazione lavorativa e produttiva del cinema italiano è indubbiamente in crisi. Negli ultimi due anni il quadro di complessiva incertezza normativa e i ritardi, generati in primis dall’operato del governo nella gestione della riforma del Tax credit, hanno causato una crisi di sistema che ha colpito molte produzioni, soprattutto le più piccole e indipendenti, e ha lasciato senza lavoro centinaia di lavoratrici e lavoratori, a cui manca anche un sostegno al reddito per il 2025 e un sussidio di recupero salariale e contributivo per il 2024.
Una crisi che rischia inoltre di togliere creatività, autonomia e innovazione a tutto il settore, privandolo della possibilità di competere culturalmente ed economicamente a livello internazionale. L’auspicata prossima pubblicazione della versione definitiva del decreto correttivo Tax credit è una prima risposta, ma incompleta e insufficiente.
Riteniamo che sia necessario attivare iniziative ben più ampie e rilevanti, come ad esempio ha chiesto Pupi Avati durante la cerimonia dei David di Donatello. La cultura e la democrazia italiana non possono essere piegate a interessi di parte, ma vanno tutelate e arricchite con rispetto delle competenze, delle professionalità, delle regole costituzionali e dei diritti di tutti e tutte.
Chiediamo che il ministero incontri quanto prima le associazioni che uniscono e rappresentano attori, autori e tecnici ascoltando le richieste urgenti che da mesi promuovono. E chiediamo che si fermino invece le polemiche pretestuose e gli attacchi inaccettabili a chi democraticamente ha mosso critiche all'operato del ministero, come il nostro collega Elio Germano e la nostra collega Geppi Cucciari, ai quali va tutta la nostra solidarietà.
Cordiali saluti.
(seguono firme in ordine alfabetico)
- Francesco Acquaroli
- Gianni Amelio
- Elisa Amoruso
- Francesca Archibugi
- Luca Argentero
- Giuseppe Battiston
- Marco Bellocchio
- Sonia Bergamasco
- Paolo Borraccetti
- Sara Bosi
- Margherita Buy
- Paolo Calabresi
- Roberto Citran
- Cristina Comencini
- Francesca Comencini
- Paola Cortellesi
- Saverio Costanzo
- Ivan Cotroneo
- Damiano D'Innocenzo
- Fabio D'Innocenzo
- Antonietta De Lillo
- Francesca De Martini
- Maura Delpero
- Francesco Di Leva
- Pia Engleberth
- Pierfrancesco Favino
- Margherita Ferri
- Anna Ferzetti
- Beppe Fiorello
- Anna Foglietta
- Michelangelo Frammartino
- Matteo Garrone
- Paolo Genovese
- Adriano Giannini
- Fabrizio Gifuni
- Daniela Giordano
- Claudio Giovannesi
- Valeria Golino
- Nicole Grimaudo
- Lino Guanciale
- Edoardo Leo
- Stefano Lodovichi
- Milena Mancini
- Pietro Marcello
- Vinicio Marchioni
- Mario Martone
- Valerio Mastandrea
- Riccardo Milani
- Roberto Minervini
- Luca Miniero
- Gabriel Montesi
- Nanni Moretti
- Valerio Morigi
- Susanna Nicchiarelli
- Filippo Nigro
- Jacopo Olmo Antinori
- Ferzan Ozpetek
- Andrea Pennacchi
- Marco Pettenello
- Paolo Pierobon
- Alessandro Preziosi
- Vittoria Puccini
- Edoardo Purgatori
- Paola Randi
- Maddalena Ravagli
- Rolando Ravello
- Anne Riitta Ciccone
- Michele Riondino
- Alba Rohrwacher
- Gianfranco Rosi
- Stefano Rulli
- Gabriele Salvatores
- Claudio Santamaria
- Lunetta Savino
- Vanessa Scalera
- Riccardo Scamarcio
- Andrea Segre
- Piero Sermonti
- Toni Servillo
- Carla Signoris
- Marco Simon Puccioni
- Valeria Solarino
- Paolo Sorrentino
- Simone Spada
- Giuseppe Tornatore
- Cinzia TH Torrini
- Massimo Torre
- Jasmine Trinca
- Romana Maggiora Vergano
- Giovanni Veronesi
- Paolo Virzì
- Giselda Volodi
- Monica Zapelli
- Luca Zingaretti.
Per aderire con la propria firma o richiedere informazioni scrivere a: lettera.crisicinema2025@gmail.com
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