CIBO

Gocce di memoria, la sfaccettata storia italiana del bere

  • Con il passare dei decenni, si sono anche assottigliate e praticamente cancellate le differenze locali. Oggi a Milano come a Palermo non c’è bar che non sappia fare un Negroni, un Americano.
  • Può sembrare che i cocktail che beviamo e i luoghi in cui lo facciamo esistano da sempre. In realtà è solo una decina di anni fa che smette di esserci uno scoglio insormontabile tra i bar d’hotel e quelli popolari.
  • Come già in cucina, si sta ricreando un legame territoriale che parte dagli ingredienti e che, con il suo essere accattivante, si trasforma in distensione.

Attraverso i decenni, dal dopoguerra a oggi, il bere e i bar come luoghi franchi sono stati leganti importanti, necessari e seguirne la storia significa seguire la storia dell’Italia. La storia del bere italiano è sfaccettata, complessa, labile: eppure ci sono stati sempre dei drink e dei cocktail icone, a volte del tutto italiani, a volte che guardavano all’estero. Ma con il passare dei decenni, si sono anche assottigliate e praticamente cancellate le differenze locali. Oggi a Milano come

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