Anche oggi torniamo con la nostra diretta a raccontare gli sviluppi del conflitto ucraino.

Cosa c’è da sapere:

  • Nuove immagini satellitari mostrano quelle che sembrano essere fosse comuni vicino a Mariupol. Ieri sera il servizio stampa del comune di Mariupol sul proprio canale Telegram ha affermato che la Russia ha seppellito fino a 9mila civili ucraini nel tentativo di nascondere il massacro avvenuto durante l'assedio della città portuale.
  • Continua l’assedio di Mariupol, dove restano circa 2.000 combattenti ucraini asserragliati nell’acciaieria Azovstal. Putin ha ordinato alle sue truppe di sigillare la roccaforte «in modo che nemmeno una mosca passasse» invece di assaltarla.
  • Il metropolita della Chiesa ortodossa Ucraina affiliata al patriarcato di Mosca e di tutte le Russie, Onufriy, fa appello per un cessate-il-fuoco in occasione della Pasqua ortodossa.
  • In un nuovo videomessaggio al suo popolo, il presidente ucraino, Volodymyr Zelenky, ha annunciato che «sfortunatamente la Russia ha rifiutato la proposta di una tregua per la Pasqua» ortodossa, così come richiesto ieri, ancora una volta, da papa Francesco e dalla Santa Sede.
Clicca qui per vedere gli ultimi aggiornamenti

***

19.50 – Guterres incontrerà prima il ministro degli Esteri Sergej Lavrov e poi il presidente Putin. L’alto funzionario Onu ha in programma anche un viaggio a Kiev, ma manca ancora la data.


18.43 – Il presidente russo Vladimir Putin riceverà a Mosca il Segretario generale delle Nazioni unite Antonio Guterres.


18.26 – «Abbiamo bisogno di una tassa speciale per la guerra. La Russia, e dopo di essa qualsiasi altro aggressore, deve pagare per ciò che viola la stabilità globale. Tale tassa per la guerra dovrebbe essere imposta su tutte le transazioni commerciali con la Russia senza eccezioni, su tutte le esportazioni e importazioni, transazioni finanziarie che non sono bloccate», ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.


17.47 – Il Consiglio dei ministri discuterà presto un nuovo decreto per l’invio di armi in Ucraina. Inizia a circolare anche l’ipotesi di una visita del presidente del Consiglio Mario Draghi a Kiev.


17.30 – Il prossimo 26 aprile nella base aerea americana di Ramstein in Germania si terrà un incontro tra funzionari degli Stati Uniti e i vertici militari dei paesi alleati per discutere della guerra in Ucraina.


17.01 – Anche Taiwan promette aiuti e sostegni da inviare a Kiev.


16.32 – «La Russia non ha obiezioni sui paesi garanti proposti dall'Ucraina, purché questo non rappresenti una minaccia per la Russia stessa», ha detto il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. Nella giornata di oggi le due delegazioni hanno avuto un colloquio molto lungo dopo lo stallo delle ultime due settimane.


16.10 – Nella telefonata con Charles Michel, Vladimir Putin ha accusato «le leadership della maggior parte degli stati membri Ue di incoraggiare una sfacciata russofobia,
che si manifesta in particolare nei campi culturale, umanitario e sportivo».

15.19 – Il comandante di alto rango dell’esercito russo, Rustam Minnekaev, ha detto che gli obiettivi della Russia sono: ottenere il pieno controllo del Donbass e nel sud dell’Ucraina. Questo permetterebbe avere un corridoio via terra verso la Crimea e un altro verso la Transnistria:


15.04 –  Nel colloquio avuto con Charles Michel, Vladimir Putin ha denunciato «le dichiarazioni irresponsabili dei rappresentanti del Consiglio europeo relativamente alla necessita' di una soluzione militare del conflitto in Ucraina».


14.33 – Il presidente del Consiglio Ue, Michel, ha anche chiesto una tregua in vista della Pasqua ortodossa. Questo permetterebbe anche di evacuare i civili come nella città di Mariupol dove il sindaco ha detto che servirebbe un giorno intero per salvare le persone che si sono rifugiate nell’acciaieria Azovstal.


13.55 – «Ho chiesto l'apertura immediata di corridoi umanitari da Mariupol e dalle città assediate, in particolare in occasione della Pasqua ortodossa». A dirlo è Charles Michel, presidente del Consiglio Ue dopo la telefonata con il presidente russo Vladimir Putin.


13.00 – Secondo i media polacchi il comandante della flotta russa nel Mar Nero, l'ammiraglio Igor Osipov, è stato rimosso dall'incarico e arrestato dopo l'affondamento del Moskva, l’incrociatore missilistico russo che era a largo di Odessa prima dell’incidente.

Secondo i media, la Difesa russa sta effettuando le indagini per capire cosa sia successo e a finire sotto inchiesta c’è anche il vice ammiraglio Arkady Romanov (attuale vice comandante della flotta del Mar Nero) che per ora ha assunto la guida della flotta nell'area.


12.50 – La presidente della Moldavia, Maia Sandu, ha annunciato di aver inviato all’Unione europea il primo questionario compilato per l’adesione.


12.10 – Io faccio di tutto per evitare una escalation, che possa condurre a una terza guerra mondiale. Non deve esserci una guerra nucleare», ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in un’intervista rilasciata al Der Spiegel.


11.37 – Il presidente ucraino, Volodymy Zelensky, ha detto che ci vogliono sette miliardi di dollari ogni mese per mantenere in vita l’economia del paese fortemente colpito dalla guerra.


10.45 – Martedì scorso, dopo il colloquio telefonico con Joe Biden e gli altri leader occidentali, Scholz ha ribadito la sua volontà di non concedere ulteriori invii oltre a quelli di strumenti già arrivati a Kiev. Ma questa sua posizione sta suscitando critiche politiche. Leggi l’approfondimento: 


10.11 – I rapporti col patriarca di Mosca sono «molto buoni», ma «mi rammarico che il Vaticano abbia dovuto sospendere un secondo incontro con il patriarca Kirill, che avevamo programmato per giugno a Gerusalemme». Un viaggio del papa a Kiev? «Non posso fare nulla che metta a rischio obiettivi più alti, che siano la fine della guerra, una tregua o, almeno, un corridoio umanitario. A cosa servirebbe per il papa andare a Kiev se la guerra continuasse il giorno successivo?» Lo sottolinea il Pontefice in una intervista a La Nacion.


9.52 – Il parlamento estone e quello lettone hanno approvato una risoluzione che riconosce le azioni russe come genocidio contro l’Ucraina. Il parlamento lettone ha citato «prove di crimini brutali di massa commessi dall’esercito della Federazione russa, tra cui l’omicidio, la tortura, gli abusi sessuali e la profanazione dei civili ucraini, tra cui donne e bambini a Bucha, Irpin, Mariupol e in altri luoghi». 

Nel parlamento estone si è discusso di «omicidi, rapimenti, deportazioni, imprigionamenti, tortura, stupri e profanazione di cadaveri». 


9.37 – «Tutti gli edifici nell'area della Azovstal sono praticamente distrutti. Hanno gettato bombe pesanti, bombe anti-bunker che provocano un'enorme distruzione. Abbiamo persone ferite e morte all'interno dei bunker. Alcuni civili sono intrappolati sotto gli edifici crollati». Lo afferma Svyatoslav Palamar del battaglione Azov.


9.21 - Le unità russe hanno intensificato gli scontri lungo l'intera linea del fronte nella regione di Donetsk. Ad annunciarlo è stato questa mattina il comando generale ucraino nel rapporto con cui aggiorna la situazione militare: le forze russe stanno conducendo operazioni offensive nella zona di Zarichne e stanno continuando a cercare di avanzare intorno a Rubizhne, nella regione di Luhansk.


9.10 – Oggi non sono previsti corridoi umanitari. «A causa del pericolo sulle rotte di oggi, 22 aprile, non ci saranno corridoi umanitari. Faccio appello a tutti coloro che stanno aspettando l'evacuazione: abbiate pazienza, per favore aspettate!» ha scritto su Telegram la vice premier Ucraina Iryna Vereshchuk.


9.00 – Le forze armate russe potrebbero riprendere i tentativi di assaltare Kiev, la capitale Ucraina, qualora la loro nuova offensiva nell'area orientale del Paese abbia successo. Lo ha affermato il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, in un'intervista al "Financial Times".

© Riproduzione riservata