Reportage

I migranti deportati nel deserto, racconti dall’inferno tunisino

Viaggio al confine con la Libia dove le autorità di Tunisi non hanno pietà con uomini, donne e bambini. È la realtà che ci fa comodo ignorare, pur di stringere accordi macchiati dal sangue degli innocenti. «Mi hanno deportato nel deserto con l’Algeria il 6 luglio scorso insieme ad altre 200 persone» è il racconto di Daina

Una madre e sua figlia di sei anni morte abbracciate di stenti lungo il confine con la Libia; altri cinque cadaveri trovati in quella zona militarizzata e inaccessibile; donne incinte e neonati abbandonati nel deserto per giorni senza acqua e cibo e centinaia di persone che sono state tratte in salvo dalle cosiddette autorità libiche, famose per essere accusate di ogni tipo di violazione dei diritti umani. Ci sono delle immagini destinate ad andare oltre ogni tipo di analisi e commento. Quelle

Per continuare a leggere questo articolo