- Cinque anni alla guida della provincia, dieci anni alla guida della regione, un passato da parlamentare europeo e segretario del Pd e un presente da deputato della Repubblica.
- Nicola Zingaretti è sempre in sella, sulla tolda di comando, con lo sguardo sornione e mite che gli ha consentito di rabbonire ogni tempesta, di neutralizzare ogni scandalo, il fratello di Montalbano è riuscito sempre a uscirne indenne, il talento della predica e l’arte di convincere tutti compresi giudice e commissario. Ma che eredità lascia Zingaretti?
- Per capire cosa resta di un quindicennio di potere romano bisogna partire dalla guerra aperta nel partito per la sua successione.
Cinque anni alla guida della provincia, dieci anni alla guida della regione, un passato da parlamentare europeo e segretario del Pd e un presente da deputato. Nicola Zingaretti è sempre in sella. Con lo sguardo sornione e mite che gli ha consentito di rabbonire ogni tempesta, di neutralizzare ogni scandalo, il fratello di Montalbano è riuscito sempre a uscirne indenne. Ma che eredità lascia l’interprete del potere romano e figlio politico dell’eminenza grigia del partito, Goffredo Bettini?



