il rampollo del governatore

Salerno, De Luca e l’ascesa del figlio Piero: ecco il suo “cerchio magico”

  • De Luca è continuamente indicato come junior, il giovane, il rampollo, il figlio prediletto perché ha un padre ingombrante che ne ha offuscato la stella, rallentato la crescita e il successo. Piero è figlio di Vincenzo, presidente della regione Campania, dal 1993 sindaco della città di Salerno.
  • Quattro decenni dopo, a leggere le carte dell’inchiesta che vede indagati i fedelissimi dei De Luca, sindaco, funzionari, un consigliere regionale, si legge di voti controllati, cerchi magici, posti di lavoro barattati per costruire consenso e clientele.
  • I personaggi citati così come i De Luca non sono indagati. Cerchio magico o no, Piero De Luca monitora e segue le vicende della città. Sponsorizza amministratori, segue campagne elettorali e diffonde il verbo della casata. Si muove tra Roma e Salerno. 

C’è chi per affermarsi ha la strada spianata e chi deve superare ostacoli insormontabili. Quest’ultimo è l’apparente destino toccato a Piero De Luca da Salerno, avvocato, professore e deputato del Partito democratico, vicepresidente del gruppo alla Camera. È diventato avvocato non senza fatica. Si specializza in diritto dell’Unione europea, viaggia tra Bruxelles, Lussemburgo e Roma. Non si ferma. Diventa ricercatore universitario e fa carriera. In estate, scrive il Fatto, diventa professore

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