Nelle ultime ore è tornato a farsi sentire il movimento Io Apro, il movimento nato a gennaio 2021 contro le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria. Il motivo è l’ultimo decreto approvato dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, che impone l’obbligo di esibire il Green pass per avere accesso a diverse attività, dai ristoranti ai cinema e alle palestre. 

Già il 27 luglio, i leader di Io Apro avevano organizzato un corteo in piazza del Popolo, a Roma per opporsi alla certificazione verde. l’ultima idea, nel primo giorno effettivo del decreto sul Green pass, i sostenitori hanno deciso di creare una mappa in cui inserire tutti i luoghi che non rispetteranno le regole, dai ristoranti, fino ai parrucchieri. 

La mappa è aperta a tutti: un utente anonimo ha deciso di crearla lasciando la possibilità a chiunque voglia fare segnalazioni e aggiungere un luogo che ha deciso di essere «aperto e libero» in autonomia.

Finora sono stati segnalati 276 ristoranti, 52 palestre, 229 fra bar, caffetterie e pub; 210 parrucchieri e altre attività. Sono stati segnalati inoltre tre locali «chiusi per dittatura». 

Trattandosi di una mappa priva di limitazioni nei confronti di chi vi entra in contatto e vuole «contribuire a tenerla aggiornata» in grigio è possibile segnalare anche tutti i ristoranti ch, al contrario, il Green pass lo richiedono.  

L’iniziativa è nata su uno dei tanti gruppi Telegram di Io Apro, dove contemporaneamente si stanno organizzando nuove manifestazioni non autorizzate in tutta Italia previste per la giornata di sabato, 7 agosto. 

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