Durante un incontro con le istituzioni della regione della Gironda che sta affrontando in questi giorni una serie di nuovi devastanti incendi, la prima minsitra francese Élisabeth Born ha dichiarato che la Francia deve usare ogni risorsa per combattere e riuscire ad adattarsi alla crisi climatica in corso.

Nella Gironda attualmente gli incendi non sono stati ancora domati e hanno portato all’evacuazione di quasi 10mila persone. Solo a luglio nella stessa regione i roghi avevano portato all’evacuazione di 39mila persone e alla perdita di circa 20mila ettari di boschi, in quello che è stato registrato come il luglio più secco della storia della regione dal 1961. 

Mentre più di mille vigili del fuoco erano impegnati nel tentativo di limitare e spegnere l’incendio che si sta sviluppando a Landiras, sud di Bordeaux, Born ha dichiarato: «Dobbiamo continuare più che mai a combattere il cambiamento climatico». Ha aggiunto che da settembre supervisionerà una forma di "pianificazione ambientale" così da consentire alla Francia di adattarsi ai nuovi cambiamenti climatici. Inoltre è prevista un’ampia campagna di rimboscamento di alberi. 

Il mostro

Un vigile del fuoco francese, Gregory Allione, intervistato da Rtl Francia ha fatto capire il livello di difficoltà degli interventi e la portata del disastro. Ha paragonato l’incendio a «un mostro, un orco» dotato di vita propria. Le autorità locali ritengono che l’incendio abbia distrutto più di 6.800 ettari di bosco.

Le condizioni meteorologiche calde e secche, ma con la presenza del vento, non aiutano le operazioni di spegnimento e anzi gli esperti avvertono che non è improbabile che partano nuovi roghi. Intanto l’obiettivo dei vigili del fuoco è di cercare di salvare il paese di Belin-Béliet, che è già stato evacuato e che sembra eviterà le fiamme grazie all’opera di prevenzione portata avanti nella notte scorsa. 

Gli aiuti 

L’emergenza però è tale che sono dovuti arrivare aiuti da Germania, Grecia, Polonia, Romania e Austria. Il governo ha affermato che anche la Svezia e l'Italia stanno per inviare aerei antincendio. Per questo il presidente Emmanuel Macron ha ringraziato pubblicamente gli altri paesi europei. Ha ringraziato i pompieri, dicendo: «Questi soldati che combattono il fuoco sono i nostri eroi». 

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