L’ex leader nerazzurro ha deciso di collaborare con i magistrati che indagano sul rapporto tra curve e ‘ndrangheta. Nel suo racconto anche l’origine dell’amicizia con Fabrizio “Diabolik” Piscitelli, ucciso in un agguato a Roma nel 2019
«Io è da quando ho 17 anni che frequento Curva Nord, ho sempre fatto... tutta la trafila fino a diventare il capo». È il 22 novembre e Andrea Beretta, ex leader del tifo organizzato nerazzurro, è seduto di fronte ai pubblici ministeri Paolo Storari e Alessandra Dolci, titolari insieme alla collega Sara Ombra dell’inchiesta che ha decapitato le curve di Inter e Milan. Quel giorno d’autunno di circa un mese fa Beretta è dunque un fiume in piena: ha deciso di collaborare, di raccontare tutto, di pa



