- Angelo Tripodi è il capo della Lega in consiglio regionale. I pentiti lo accusano e i pm stanno verificando se dicono la verità. La procura non conferma e non smentisce. Lui: «Non ho ricevuto avviso di garanzia».
- Non è il solo potente leghista del Lazio ad essere accusato dai pentiti: c’è anche l’europarlamentare Adinolfi, è sotto inchiesta per voto di scambio con le cosche di Latina.
- La dichiarazioni dei collaboratori di giustizia sono al centro di alcuni filoni su mafia e politica nel basso Lazio, il feudo di Claudio Durigon, il braccio destro di Salvini in regione.
La procura antimafia di Roma indaga sulle rivelazioni di due pentiti di Latina che accusano il capo della Lega in regione Lazio: Angelo Tripodi, capogruppo del partito di Matteo Salvini eletto in provincia di Latina, il feudo dell'ex sottosegretario leghista Claudio Durigon. «Non ho ricevuto avviso di garanzia», dice lui. Di certo l'attenzione degli investigatori sul sistema Latina è altissima. Oggi in città si vota per scegliere il nuovo sindaco ma le posizioni della destra sono altre. Si rivo



