- La storia si ripete: dopo una fase finale da protagonista la squadra azzurra non riesce a risintonizzarsi sulle sfide “normali”. Da Sacchi a Lippi fino a Mancini, nessuno fra i grandi commissari tecnici innovatori è riuscito a estirpare questo vizio nazionale.
- La nuova formula dei playoff mette i brividi. A disputarsi 3 posti saranno 12 squadre divise in 3 gironi.Partite secche col rischio di finale fuori casa e avversarie quotate. Bisognerà ritrovare il temperamento smarrito.
- C’è anche lo spettro del disastro economico. L’eliminazione da Russia 2018 costò un danno da circa 100 milioni di euro per il sistema calcio. Una seconda eliminazione consecutiva porterebbe uno straordinario danno reputazionale e forse il raddoppio del danno economico.
Tutto ciò che poteva andar male lo ha fatto. La legge di Murphy, che non è un terzino nordirlandese, ha colpito in pieno l’involuta nazionale azzurra di Roberto Mancini consegnandola alla roulette russa dei playoff. A marzo prossimo l’Italia dovrà passare da quell’imbuto per guadagnarsi il pass verso Qatar 2022, il primo mondiale fissato in calendario per l’inverno europeo. Ma intanto la rappresentativa azzurra sta vivendo un inverno tutto suo, fatto di perdita d’identità e mollezze tecnico-t



