Luca Morisi, ex responsabile della comunicazione social di Matteo Salvini, non andrà a processo. Il 30 novembre la procura di Verona ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta sui fatti accaduti la notte del 14 agosto a Belfiore, in provincia di Verona. A dare la notizia è stato il Corriere della Sera, che cita la procuratrice Angela Barbagallo, secondo cui la richiesta di archiviazione è «per particolare tenuità del fatto».

Nel corso degli interrogatori, Morisi ha ammesso di aver acquistato la cocaina per la serata, ma ha anche negato di aver procurato il Ghb, la cosiddetta «droga dello stupro». La tesi è stata confermata dalle chat di quella notte con due escort di orifine rumena: ognuno aveva il proprio stupefacente, condiviso poi «con cessioni reciproche». La parola passa ora al giudice per le indagini preliminari.

La ricostruzione dei pm

Circa un mese fa il creatore della «Bestia» si è presentato in procura e ha ammesso di aver acquistato la cocaina, spiegando che «era per la serata». Il suo avvocato, Fabio Pinelli, ha sostenuto la tesi che non ci sia stato «un accordo preventivo» fra i tre per consumarla insieme.

Ciò vuol dire che è escluso l’illecito del consumo di gruppo, come sostiene anche la procura con la richiesta di archiviazione. Le chat sul sito di incontri che i due rumeni e Morisi hanno conservato sui telefoni dimostrano che furono proprio i due ragazzi ad arrivare a Belfiore con il Ghb e a condividerlo con l’ex spin doctor.

La difesa di Salvini

Morisi è indagato per cessione di stupefacenti dalla procura di Verona. Il creatore della «Bestia», la macchina della propaganda social di Salvini, ha ceduto cocaina a due ragazzi rumeni, nella notte tra il 13 e il 14 agosto. Il capo comunicazione della Lega ha lasciato l’incarico il 1° settembre, ma la notizia delle dimissioni è stata resa pubblica tre settimane dopo.

Il 27 settembre Salvini ha confermato la sua vicinanza all’ex braccio destro, dicendo che «su di me Luca potrà contare sempre», mentre sui social in molti hanno ricordato i metodi della «Bestia», che spesso ha preso di mira immigrati e tossicodipendenti. Il leader della Lega ha attaccato magistrati e giornalisti: «È giustizia a orologeria, una schifezza mediatica a cinque giorni dalle amministrative».

Chi è Luca Morisi

Morisi è lo stratega social del leader della Lega, Matteo Salvini. Nato a Mantova nel 1973 e laureato in filosofia, dal 2013 ha curato la comunicazione del Carroccio. Ha inventato la macchina di gestione dei social del partito, conosciuta sui media come la «Bestia».

In buona parte, Luca Morisi è il creatore dell’immagine di Salvini: è a lui che si devono il soprannome di «Capitano», il concorso «Vinci Salvini» in occasione delle elezioni del 2018 e i post che ritraggono il politico in momenti della sua vita privata.

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