Il tribunale del Riesame di Milano ha deciso: il manager Federico Pella, l’ex presidente della commissione paesaggio in Comune Giuseppe Marinoni e l’ex assessore all’Urbanistica Giancarlo Tancredi non saranno più soggetti ai domiciliari. 

I giudici hanno revocato la misura degli arresti in casa e disposto una misura interdittiva: per un anno non potranno più operare nei pubblici uffici e contrattare con la pubblica amministrazione.

Il Riesame aveva già scarcerato il patron di Bluestone Andrea Bezziccheri e l’architetto Alessandro Scandurra. Per il “re del mattone” e vertice di Coima l’udienza è in programma invece il prossimo 20 agosto. 

Intanto i pm meneghini hanno iscritto nel registro degli indagati il segretario generale del Comune Christian Malangone. L’accusa è di induzione indebita per la vicenda del Pirellino.

«Abbiamo basi solide per proseguire l’inchiesta. Siamo appassionati di verità – le parole dell’aggiunta Tiziana Siciliano –. Il Riesame non emette sentenze di assoluzioni o condanne, ma si pronuncia esclusivamente sulle questioni cautelari». 

In particolare, i giudici meneghini hanno riqualificato il capo di imputazione per Tancredi e per gli altri due indagati: non corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio ma corruzione per esercizio della funzione.  I giudici della libertà tra le altre cose hanno anche annullato l'ordinanza del gip Mattia Fiorentini per il concorso nelle false dichiarazioni dell’ex presidente Marinoni. 

Le motivazioni sono attese tra 45 giorni.

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