verso le periferie

Papa Francesco, il ritorno ad Assisi per riaffermare l’immagine di una chiesa povera

 

  • Alla sua quinta volta ad Assisi, la seconda dallo scoppio della pandemia, papa Francesco ha scelto la discrezione di un incontro privato per incontrare i poveri a pochi giorni dalla Giornata mondiale a loro dedicata, il prossimo 14 novembre.
  • Bergoglio ha trovato in san Francesco un autorevole strumento a sostegno del suo pontificato dalle diverse facce: pauperista, ecologico, progressista, mistico.
  • Per Bergoglio, la nascita di una chiesa delle periferie e «indigenista» va promossa con un lessico unitario piuttosto che divisivo così come, optando per il volgare in un inno sacro, san Francesco aveva costruito il volto di una chiesa accessibile a tutti, specialmente ai poveri.

Si respira un’aria di attesa nel centro di accoglienza per bisognosi “Papa Francesco”, a pochi passi dalla basilica di Santa Maria degli Angeli, che questa mattina accoglierà il pontefice in visita privata nella città umbra. Alla sua quinta volta ad Assisi, la seconda dallo scoppio della pandemia, Francesco ha scelto la discrezione di un incontro privato per incontrare i poveri a pochi giorni dalla Giornata mondiale a loro dedicata, il prossimo 14 novembre. Non è una novità: il papa argenti

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