- Ogni mese circa 100 medici abbandonano il loro lavoro in Pronto soccorso.
- Per chi si iscrive ora alla specializzazione di medicina di emergenza-urgenza c’è il rischio di dover fare questo lavoro massacrante fino alla pensione.
- È necessario proteggere e incentivare questo lavoro, anche facilitando la rotazione tra reparti, tra ospedali e tra ospedale e territorio.
Ho ricevuto una lettera da Erika, un ottimo e appassionato medico d’urgenza. Mi ha scritto che sta pensando di lasciare. Non ce la fa più, fisicamente ed emotivamente, a sopportare turni sempre più pesanti in Pronto soccorso e sulle ambulanze del 118. I turni le hanno tolto qualsiasi spazio per la ricerca, che ama, per il lavoro di formazione, cui si dedica con competenza, soprattutto per la sua famiglia. Erika va ad aggiungersi ad Annina, a Giulia, a Marta, tutte amiche e tutte splendidi med



