- Il 9 marzo 2020 nel carcere di Rieti è esplosa una violenta rivolta, così come avvenuto in decine di altri istituti italiani.
- Sono morti tre detenuti ma la Commissione ispettiva costituita dal Dap ha stabilito che la rivolta è stata gestita in modo corretto ed efficace.
- Il racconto di ex detenuti e di un agente, così come il materiale che abbiamo visionato, gettano molte ombre sulla vicenda.
Botte dagli agenti, litri di metadone incustoditi, soccorsi tardivi. Un detenuto in coma con fratture multiple. E poi spedizioni punitive, giornate intere senza cibo, celle chiuse per mesi. Questo, secondo le testimonianze che abbiamo raccolto, è ciò che sarebbe successo nel carcere di Rieti nel marzo 2020. Quello laziale è uno dei penitenziari in cui scoppiarono violente rivolte nei primi mesi di Covid-19. A Modena morirono in nove per overdose da metadone, poi la procura ha aperto un fasc
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