Ore a cercare nel fango e ad aggiornare il conteggio dei morti. Ieri oltre 200 soccorritori hanno continuato a lavorare tra le macerie delle case di Casamicciola, la frazione sul versante nord dell’isola di Ischia, colpita all’alba di sabato da una frana. La giornata era cominciata con la corretta identificazione da parte del prefetto di Napoli Claudio Palomba della prima vittima: Eleonora Sirabella, 31 anni, originaria di Ischia. A sera il bilancio era già salito a sette morti.

Le vittime

Ischia, nell’isola di frane e condoni si cercano i sommersi dal fango

Per scavare tra i resti delle abitazioni crollate, travolte dalle rocce cadute dal monte alle spalle del paese, sono serviti i cani da ricerca: sono loro che nel primo pomeriggio hanno individuato sotto un materasso il corpo di una bambina di circa sei anni, aveva indosso il pigiama. Nel pomeriggio sono state recuperate anche le salme dei due fratelli, tra cui un neonato di appena venti giorni, e poche ore più tardi sono stati individuati altri due corpi, che a sera non era ancora stato possibile liberare dal fango. Il corpo di una donna anziana è stato rinvenuto poco dopo le 14 sempre tra le case crollate di via Celario. 

Il lavoro di vigili del fuoco e protezione civile, aiutato dal miglioramento delle condizioni metereologiche, è proseguito tra strade ricoperte di di fanghiglia e detriti: nella stessa zona la più direttamente colpita dalla frana, i soccorritori sono riusciti a recuperare nel tardo pomeriggio una famiglia di tre persone, tra cui una 90enne incapace di muoversi autonomamente. Altre tre famiglie, a 36 ore dall’alluvione e dalla frana che ne è seguita, invece restano isolate senza acqua né luce. In tutto gli sfollati sono ora 170.

Lo stato di emergenza

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A Roma, intanto, la presidente del consiglio Giorgia Meloni ha riunito i ministri del governo per la dichiarazione di stato di emergenza. Il ministro con delega alla protezione civile, Nello Musumeci, ha annunciato subito lo stanziamento di due milioni di euro per i primi interventi sull’isola e la nomina di Simonetta Calcaterra, attuale commissario al comune di Casamicciola come commissario straordinario all’emergenza.

Appena arrivata alla guida della piccola frazione costiera, priva di piano regolatore, Calcaterra aveva subito denunciato, da commissario del comune, il rischio dell’abusivismo edilizio. Lo stesso abusivismo su cui ieri ha battuto il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca che con Calcaterra si è incontrato nel centro allestito in loco per coordinare i soccorsi: – «In alcuni posti non si può costruire». Il leader dei Verdi Angelo Bonelli ha ricordato sabato i numeri del fenomeno: dalle frazioni di Casamicciola e Lacco Ameno nel 2018 erano arrivate 6mila richieste per la regolarizzazione di edifici non conformi, prevista da un articolo infilato nel decreto Genova del 2018.

Conte nega il condono

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Il premier di allora, l’attuale presidente del Movimento cinque stelle, Giuseppe Conte, ha negato durante una intervista alla trasmissione In Mezz’ora  che si trattasse di un condono. «Non era affatto un condono ma una semplificazione, c’erano alcune perplessità ma il dossier era ben costruito», ha detto Conte negli studi della Rai, rivendicando la sua scelta, spiegando che non si possono semplicemente abbattere le abitazioni, invocando una legge contro il consumo di suolo e dimenticando però che l’articolo in questione citava il condono nel titolo.

Nelle ore drammatiche dei soccorsi, alcuni amministratori locali hanno chiesto di accantonare l’argomento, altri lo hanno semplicemente negato. «Per le lezioni 'su cosa andava fatto' prenotatevi tutti dopo. Per i processi 'a chi è più colpevole' ci sarà tempo e modo, perché colpe ce ne sono, certo, ma ora le priorità sono altre», ha scritto su Facebook, Gerardo Della Regione, sindaco di Bacoli, in provincia di Napoli.

Il sindaco di Lacco Ameno, paese vicino a Casamicciola, Giacomo Pascale, ha usato parole simili a quelle di Conte: «La polemica sull'abusivismo edilizio è un argomento trito e ritrito e fuori luogo in questo momento. Nella legge del 2018 del governo Conte, comunque, non c'era e non c'è nessun condono per l'isola di Ischia, è un'informazione sbagliata».  

Il piano bloccato

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A fare chiarezza su eventuali responsabilità potranno contribuire i carabinieri e gli uomini della forestale che ieri erano a Casamicciola anche per raccogliere dati utili alla indagine per disastro colposo aperta come atto d’ufficio dalla procura. Mentre a Casamicciola si continua a scavare per battere sul tempo il maltempo in arrivo sulla Campania, l’esecutivo ha promesso di approvare entro l’anno il «Piano nazionale di adattamento al cambiamento climatico». Previsto dal 2016, sei anni fa, il piano è attualmente bloccato nella commissione che doveva darne una valutazione.

 

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