- Negli ultimi due anni sono caduti tre ponti Anas, l’ultimo è il ponte San Bartolomeo in Sicilia sulla statale 187 tra Alcamo e Castellammare del Golfo crollato nella notte tra venerdì e sabato
- Secondo l’azienda delle strade il cedimento è avvenuto a causa delle piogge, ma è evidente che la manutenzione dei ponti e viadotti è del tutto insufficiente e poco o nulla è cambiato nonostante la tragedia del Morandi di Genova
- Il crollo del ponte siciliano è l’ultimo atto della gestione di Massimo Simonini, da mercoledì prossimio al suo posto alla guida dell’azienda delle strade ci sarà Aldo Isi, atuale ammnistratore di Italferr, gruppo Fs
È crollato un altro ponte Anas, il terzo dopo la tragedia del Morandi di Genova del 14 agosto 2018 in cui morirono 43 persone. A gennaio 2020 era caduto il ponte di Albiano Magra tra la Toscana e la Liguria, precipitato nonostante il sindaco della zona avesse messo in guardia per il pericolo evidente e avesse chiesto lavori immediati, ricevendo in cambio ampie rassicurazioni, ma nessun intervento. Dieci mesi dopo era stata la volta del ponte Lenzino sul Trebbia. Questa volta tocca al ponte



