«Questa notte a Bassano si è consumata una gravissima aggressione: una donna di 42 anni è stata colpita dall’ex marito con un coltello al volto, al torace e alle braccia, oltre a essere presa a pugni in diverse parti del corpo, mentre si trovava sul posto di lavoro alle 22.45». Così il presidente del Veneto, Luca Zaia, aggiungendo che «sono intervenute immediatamente le forze dell’ordine e la vittima è stata trasportata all’ospedale San Bassiano, dove si trova ora ricoverata in osservazione breve intensiva».

Il tentato femminicidio è avvenuto sabato in tarda serata a Marostica, vicino a Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza, quando un 45enne, residente a Rosà, è entrato all’interno di una sala slot e, con un coltello da cucina, ha colpito l’ex compagna – durante il suo turno di lavoro come barista – all’altezza del busto, al volto e alle braccia, sferrando anche diversi calci e pugni e rivolgendole insulti e minacce di morte. 

La donna ha urlato chiedendo aiuto ed è riuscita ad attirare l’attenzione di alcune persone presenti. Una cliente le ha suggerito di nascondersi tra le slot e ha chiamato il 112. I carabinieri hanno arrestato l’uomo in flagranza. 

Secondo quanto riporta Ansa, l’aggressione di sabato non è il primo episodio di violenza da parte dell’ex marito della donna. Risalirebbero a 10 anni fa i primi abusi, che si sono protratti anche al termine della relazione. 

L’ennesimo episodio di violenza di genere

Zaia ha espresso «la più ferma condanna per questo ennesimo episodio di violenza di genere», che «lascia sgomenti» ed è «una ferita per tutta la comunità veneta». Per questo, dice il presidente della regione, «non dobbiamo mai arretrare di un passo nella lotta alle aggressioni di genere e a ogni forma di violenza contro le donne. È fondamentale dare un messaggio corale, forte e coeso, che unisca istituzioni, società civile e cittadini: non esiste giustificazione che possa attenuare un atto tanto vile».

Secondo il report del Servizio Analisi Criminale del ministero dell’Interno – che non usa il termine femminicidio, con cui si intende l’uccisione di una donna per motivi di genere – gli omicidi di donna registrati nei primi sei mesi del 2025 sono 52, di cui 45 in ambito familiare e affettivo, di cui 34 per mano di partner o ex partner. L’analisi non riporta invece i tentativi di femminicidio, come quello avvenuto in Veneto.

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