Poteri senza trasparenza

Dal boss alla Farnesina: la parabola dell'imprenditore con la mazzetta

  • In piazza San Lorenzo in Lucina, a Roma, l'imprenditore Bartolo Paone vive due episodi chiave della sua carriera imprenditoriale. L'ultimo in ordine di tempo lo ha condotto ai domiciliari per un tentativo di corruzione, denunciato da Dario De Falco, consigliere del ministro Luigi Di Maio.
  • La vicenda di Paone oltre a evidenziare il probo gesto di De Falco, rimarca ancora una volta la necessità per ministri e collaboratori di un'agenda trasparente per evitare incontri inopportuni e rendere chiari rapporti e relazioni.
  • Paone, infatti, ha frequentato De Falco, ha incontrato i vertici di aziende pubbliche, grazie alla mediazione di De Falco, ma nel 2017 ha partecipato anche al matrimonio della figlia del boss stragista Angelo Moccia, proprio a Roma, come raccontato da Domani lo scorso maggio. 

In piazza San Lorenzo in Lucina, a Roma, l'imprenditore Bartolo Paone vive due episodi chiave della sua carriera imprenditoriale. L'ultimo in ordine di tempo lo ha inguaiato mandandolo ai domiciliari per un tentativo di corruzione. Al bar Ciampini, nella citata piazza, ha consegnato una busta a Dario De Falco, amico e consigliere per le relazioni esterne del ministro Luigi Di Maio, il quale ha rifiutato e lo ha prontamente denunciato indicando la presenza all’interno di diverse banconote. Il

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