Giustizia

  Come sarà la giustizia secondo Cartabia

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 16–06-2022 Roma Politica Senato - Ddl Riforma dell'ordinamento giudiziario e del Csm Nella foto Marta Cartabia dopo il voto finale Photo Roberto Monaldo / LaPresse 16-06-2022 Rome (Italy) Senate - Bill on Reform of the judiciary and the Higher Council of the Judiciary In the pic Marta Cartabia
Foto Roberto Monaldo / LaPresse 16–06-2022 Roma Politica Senato - Ddl Riforma dell'ordinamento giudiziario e del Csm Nella foto Marta Cartabia dopo il voto finale Photo Roberto Monaldo / LaPresse 16-06-2022 Rome (Italy) Senate - Bill on Reform of the judiciary and the Higher Council of the Judiciary In the pic Marta Cartabia

 

  • Il ddl civile, penale e dell’ordinamento giudiziario formano i tre pilastri per ottenere i fondi europei del Pnrr. La loro approvazione segna un successo per la ministra, ma adesso servono i decreti attuativi. La forza di questa riforma sono le risorse economiche a disposizione, per tagliare i tempi e ridurre l’arretrato.
  • Il lavoro non è stato semplice e gli inciampi politici sono stati difficili da risolvere: uno ha riguardato la riforma della prescrizione, un altro la legge elettorale del Csm.
  • Impossibile fare già ora un bilancio complessivo. Si tratta, infatti, di leggi delega al governo e solo al momento della messa a terra con i decreti attuativi si potrà iniziare fare una valutazione.

  Con l’approvazione della riforma dell’ordinamento giudiziario, la ministra della Giustizia Marta Cartabia ha concluso quello che è forse il più grande piano per la giustizia degli ultimi governi. Insieme alla riforma civile e a quella penale a formare il pacchetto giustizia, si tratta probabilmente del miglior successo del governo Draghi in politica interna, oltre che la garanzia di aver raggiunto uno degli obiettivi essenziali per l’ottenimento dei fondi europei per il Piano nazionale di r

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