- Licia Rognoni, vedova dell’anarchico Giuseppe Pinelli trovato agonizzante nel cortile della questura di Milano la notte del 16 dicembre 1969, all’inizio degli anni Ottanta disse che «la questione della giustizia è una cosa più ampia» rispetto alle sentenze di tribunale. «Avere giustizia è che tutti sappiano la verità».
- Il rapporto fra giustizia e verità illumina non soltanto la natura della giustizia, ma anche quella della catarsi. Il saggio di Enrico Deaglio sulla strage di piazza Fontana porta porta a conoscenza un dramma: nel fare giustizia non c’è stata nessuna catarsi.
-
Quello che manca è la coincidenza di fiat justitia e fiat veritas. Dove tutti sappiamo chi, in verità, siamo stati, e chi siamo. Alla catarsi non basta che tutto sia noto. Occorre che tutti vedano.
Il giornalista Enrico Deaglio, con la forza della memoria e della scrittura, ci ha offerto un saggio indimenticabile su Piazza Fontana e quella verità nascosta da troppo tempo, forse condensando all’estremo le verità del libro che ha pubblicato l’anno scorso, La bomba. Cinquant’anni di Piazza Fontana, edito da Feltrinelli. «Se fossi il nuovo presidente della Repubblica, nominerei senatrice a vita Licia Pinelli, perché senza di lei non si sarebbe mai raggiunta la verità», conclude. Mai auspicio



