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Per l’ordinamento italiano la gestazione per altri è un reato. Ma in molti stati esteri è legale e, senza una legge sulla trascrizione dei certificati, i bimbi nati così hanno meno tutele.
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In alcuni paesi, come la Russia e l’Ucraina e alcuni stati degli Stati Uniti, è legalizzata sia in forma altruistica che retribuita. In altri, invece, è possibile solo in forma altruistica.
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Una coppia italiana può decidere di portare avanti la gpa all’estero e fa registrare nel paese dove è consentito l’atto di nascita del bambino con i nomi dei genitori “legali”. Ma, rientrando in Italia, deve ottenere la trascrizione all’anagrafe italiana.
La cosiddetta maternità surrogata o gestazione per altri (Gpa) è una tecnica particolare di procreazione medicalmente assistita. Prevede che una donna porti avanti i parto per conto di una terza persona single oppure di una coppia, che poi saranno legalmente il genitore o i genitori del nascituro. Può avvenire in due modi: la donna può essere completamente esterna al concepimento, oppure può mettere a disposizione il suo ovulo e quindi essere madre biologica. Questo tipo di pratica è diffusa



