- Il ministro della Giustizia, Nordio, è intervenuto dopo due giorni sul caso dell’evasione dei sette ragazzi dal carcere minorile Beccaria di Milano, lasciando spazio a Matteo Salvini.
- Le sue parole hanno riequilibrato in ottica garantista le esternazioni del ministro e del sottosegretario Delmastro, ma sono arrivate tardivamente.
- Intanto, continua il silenzio sulla situazione dei semiliberi che, se il governo non interverrà, dovranno rientrare in carcere il 31 dicembre.
A due giorni di distanza dai fatti, è comparso il grande assente nel dibattito sulle evasioni dal carcere minorile Beccaria di Milano. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, è intervenuto con un lungo comunicato stampa che raddrizza il tiro rispetto alle esternazioni dell’onnipresente ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e del viceministro di Fratelli d’Italia, Andrea Delmastro. Sollecitato anche alla Camera da parte del Partito democratico, che ha chiesto che riferisca all’aul



