Commenti

Aborto, l’ambiguità della legge 194 permette a Giorgia Meloni di fare la sua battaglia

  • Sull’aborto Giorgia Meloni ha scelto quella che può apparire come una linea di cautela e moderazione: non intende abolire né modificare la legge 194, ma «applicarla integralmente» nella parte che riguarda la prevenzione.
  • Si può davvero credere che un eventuale futuro governo guidato da una destra reazionaria, che flirta da anni con l’universo dei movimenti pro family e pro life, non metterà in pericolo il testo della legge 194? In realtà sì. Ma questa non è di per sé una notizia rassicurante.
  • Meloni, in cerca di accreditamento interno e internazionale, ha scelto di non seguire Orbán o Morawiecki e il loro sessismo apertamente ostile alle donne, ma di proseguire nel boicottaggio già in atto dell’iter dell’aborto.

In un tempo in cui l’aborto è al centro di “guerre culturali” ad alta intensità in gran parte del mondo, Giorgia Meloni ha scelto quella che può apparire come una linea di cautela e moderazione: non intende abolire né modificare la legge 194, ripete dall’inizio della campagna elettorale, ma «applicarla integralmente» nella parte che riguarda la prevenzione. Questo, dice, «non significa togliere diritti ma aggiungerli». Sembra, la sua, una posizione lontana dal radicalismo di partiti alleati i

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE