- La scelta in Italia non è fra la decrescita ambientale e la crescita fossile, come si cerca di far credere. Ma fra il declino fossile (già in atto) e la svolta ecologica.
- Questa però richiede risorse nazionali, investimenti ben calibrati in accordo con l’Europa e una precisa strategia industriale.
- In ognuno di questi campi, per convenienze di breve periodo, il governo Meloni sta andando nella direzione opposta e quindi contro l’interesse nazionale.
Nel tornante storico segnato dalla conversione ecologica, l’Italia ha la possibilità di scegliere un nuovo modello di sviluppo che la aiuti a uscire dal declino. Del passaggio all’elettrico, nel medio e lungo periodo, beneficerebbe infatti non solo l’ambiente, come è ovvio, ma la nostra economia. L’Italia soffre, storicamente, di carenza di combustibili fossili (carbone, petrolio, gas) e per di più ha rinunciato al nucleare (e recuperare, anche volendo, richiede tempo e non conviene). Ma l’I



