- Pd è da buttare? Certo, se va in confusione per questo (relativo) smacco, allora può anche chiudere bottega perché per i prossimi anni serve una organizzazione consapevole di sé, sicura dei propri valori, e grintosa nel confronti del governo.
- Serve un partito orgoglioso della propria storia e convinto della propria visione democratica e progressista. Ritornare sull’ ”amalgama mal riuscito” alla fondazione del Pd quindici anni dopo non ha senso.
- Discutere e litigare è l’unico modo per verificare l’esistenza di un progetto comune. Altrimenti , liberi tutti e ci vedremo con un partito di sinistra nell’anno 3000.
Vi sono due criteri calcolare i risultati di una elezione. Il primo è quello, incontrovertibile, dei numeri che si rapportano sempre alle elezioni precedenti. Rispetto al 2018 solo due partiti sono avanzati: Fratelli d’Italia in maniera strepitosa, e il Pd di una inezia (+0.2 per cento) Tutti gli altri – Lega, M5s e Forza Italia – hanno subito sconfitte catastrofiche, dimezzando o quasi le percentuali precedenti. Il secondo è quello delle aspettative . Nessuno tra gli sconfitti pensava di a



