Cosa divide i partiti

L’Europa può essere lo spartiacque di queste elezioni

  • Fra l’etica della responsabilità e l’etica dei principi, i leader del fu campo largo hanno scelto la seconda, con il risultato che la destra si avvia verso una larga vittoria.
  • Spetta ora a tutti i cittadini e le forze della società civile che si richiamano agli ideali democratici e progressisti mobilitarsi per contenere le destre, secondo l’etica della responsabilità.
  • Ma non basta. È necessario che vi sia un’idea in positivo, e questa è l’Europa: l’Italia è forte, e anche più sovrana in verità (meno alla mercé dei giganti mondiali, politici ed economici), solo se tutta l’Europa è forte e coesa.

Le elezioni sembrano già decise. In fondo è come se, in una partita a scacchi, il nero (che in questo caso non è il nero) giocasse senza gli alfieri e i cavalli. Certo, tutto sarebbe stato diverso se ci si fosse impegnati, sin dalla nascita del governo Draghi, per cambiare la legge elettorale in senso proporzionale, come peraltro era negli accordi che il Pd di allora aveva preso con i Cinque stelle e anche con Italia Viva, al tempo del referendum sul taglio dei parlamentari. Ma sarebbe stat

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