- Prima di Zingaretti anche Salvini e Di Maio avevano rivendicato il governo del cambiamento, allora con l’articolo determinativo e con tanto di contratto. Zingaretti dice «un nuovo governo di cambiamento», presupponendo dunque che ne abbiamo già avuto uno di cambiamento.
- Negli Stati Uniti a cui spesso l’Italia copia idee politiche come fossero insegne di una catena di franchising, «change» fu uno dei grandi slogan della prima campagna di Barack Obama nel 2008.
- Il governo ormai o è di cambiamento o non è. Come il partito rivoluzionario istituzionale del Messico, quello almeno ha governato in modo rivoluzionario per 71 anni ininterrotti.
Dunque, cambiamo, anzi continuiamo a cambiare, anche se con lo stesso primo ministro. Ieri il Partito democratico ha pubblicato un post con le parole con cui il segretario Nicola Zingaretti ha aperto la direzione del partito: «Il Partito democratico ha una sola parola ed esprime un nome come possibile guida di un nuovo governo di cambiamento. Quello di Giuseppe Conte». Prima di Zingaretti anche Matteo Salvini e Luigi Di Maio avevano rivendicato il governo del cambiamento, allora con l’articol



