Il presidente eletto e il suo fondatore di Tesla sembrano essere usciti da un ritratto satirico, ma sono reali. Perché quel che per anni è stato l’uso del sarcasmo a fini demolitori del paludatissimo empireo del potere si è fatto potere esso stesso, ovvero minaccia, preludio a scenari impensabili nell’era di una razionalità evidentemente troppo poco creativa
Tornano a mente i tempi de Il Male, quei cinque anni tra il ’78 e l’82 che segnarono la svolta nella satira di casa nostra. Ricordo la memorabile copertina su Tognazzi capo delle Br, e il sottotitolo che accompagnava la foto dell’attore ai ceppi con quell’altra battuta, «anche Vianello nella direzione strategica». Era il modo di esorcizzare la brutalità degli anni, una violenza destinata a mutare corso agli eventi della politica, ma in quel confine tra realtà e paradosso convivevano, quasi sempr



