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Oltre la questione morale: coniugare principi e interessi

  • Mattia Ferraresi condivide parzialmente l’analisi di Federico Zuolo sul doppio standard nel dibattito pubblico tra destra e sinistra. Ma rifiuta l’opposizione tra principi (sinistra) e interessi (destra), paventando una nuova polizia morale che dia patenti di correttezza.
  • Roberta De Monticelli sostiene l’analisi di Zuolo richiamando la proposta di Panebianco sulla riforma del parlamento europeo.
  • Il coniugare principi e interessi comuni è la strada per uscire dalle secche dell’uso strumentale della morale e della coerenza

Le risposte al mio intervento di qualche giorno fa da parte di Mattia Ferraresi e Roberta De Monticelli segnalano l’urgenza della questione che sollevavo. Sebbene in disaccordo con parte della mia diagnosi, anche la risposta di Ferraresi mostra la diversa percezione che si ha nei confronti degli scandali a sinistra rispetto ad analoghi (e ben più diffusi) scandali a destra. È vero che lo scandalo al parlamento europeo è molto significativo, ma l’indignazione recente era partita con la questione

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